Calabria: Maltempo, dopo le piogge incessanti è allarme frane

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Lamezia Terme - Continua a piovere sulla regione da diversi giorni ormai e salgano i danni e i disagi provocati dal maltempo. Nelle ultime ore destano particolare preoccupazione i torrenti ingrossati e le numerose frane. Diverse le zone maggiormente colpite nel lametino dove i vigili del fuoco stanno effettuando decine di interventi per allagamenti, frane e alberi caduti. A Conflenti un muro, pericolante da diversi anni, è crollato e la strada è stata totalmente chiusa al transito sia pedonale che veicolare. Disagi si registrano anche nel catanzarese e nel vibonese.Tra Cortale e Jacurso, la strada di collegamento, è stata interessata da una frana (vedere foto sotto, ndr). A Caraffa, nel catanzarese, si è verificata una frana in località Puma. Altra frana nella zona di Joppolo, nel vibonese. Il livello del torrente Tomarchiello viene monitorato costantemente. A Monasterace il maltempo ha provocato il parziale crollo del tempio dorico dell'antica Kaulon. A Catanzaro alcune abitazioni sono rimaste senza elettricità e il lungomare è stato chiuso. “Il governo intervenga finanziando con le necessarie risorse un piano serio per la sistemazione idrogeologica del territorio - afferma il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro - continuare a intervenire con le somme urgenze significa buttare al vento i soldi dei cittadini”.

frana-cortale-febb-2014.jpgFrana sulla provinciale che collega Cortale a Jacurso

Parco Kaulon, quadro desolante danni maltempo

E' desolante la scena che appare nel parco archeologico dell'antica Kaulon, a Monasterace marina, dove le mareggiate e le frane hanno provocato distruzione e danni. L'erosione, inoltre, sta mettendo a serio rischio anche il più grande e articolato mosaico ellenico della Magna Grecia. L'archeologo Francesco Cuteri stamattina ha effettuato un sopralluogo e ha affermato che "i danni sono gravissimi. Il quadro è desolante. L'antica porta di accesso alla città è completamente scomparsa".

Crolla palazzina disabitata a San Nicola da Crissa, strada chiusa

Una palazzina di due piani disabitata è parzialmente crollata a San Nicola da Crissa, nel vibonese. I detriti hanno occupato ed interrotto la strada tra il bivio Angitola e le Serre. Sul luogo del crollo sono intervenuti i vigili del fuoco di Vibo Valentia che hanno constatato il collassamento della copertura di travi in legno e tegole all'interno della costruzione stessa.

Due frane a Drapia nel vibonese, sprofonda tratto strada

Due frane si sono verificate nel territorio di Drapia, nel vibonese. Le frane hanno provocato danni alla strada provinciale che collega Vibo Valentia con Tropea. I due smottamenti si sono verificati a distanza di circa 5 chilometri. Nei pressi del bivio di Drapia è sprofondato un tratto della strada provinciale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e personale della Provincia di Vibo Valentia.

Provincia Catanzaro, gravi danni alla viabilità

La nuova ondata di maltempo che ha interessato la provincia di Catanzaro ha causato gravissimi danni al territorio dell'ente. Lo riferisce un comunicato della Provincia di Catanzaro. "La pioggia intensa di ieri - riporta il comunicato - ha ulteriormente aggravato la situazione già critica della viabilità, che dal Lametino al Catanzarese, al Soveratese, ha fatto registrare ovunque frane, smottamenti e cadute di alberi. Alcune strade sono state chiuse e molte altre, dopo l'intervento della Provincia, sono state rese percorribili su una sola corsia a senso unico alternato". "Un nuovo disastro ampiamente annunciato" ha commentato il commissario della Provincia Wanda Ferro, che ha ricordato come "gli interventi in somma urgenza consentono di rimuovere i detriti e rendere percorribili le strade, ma senza garantire la sicurezza per i cittadini. Occorrono ingenti risorse da parte del Governo per la messa in sicurezza del territorio, altrimenti si continuerà a buttare soldi al vento per tamponare l'emergenza". Lungo la strada provinciale 34 che collega Gimigliano a Catanzaro si sono verificate ulteriori frane nel tratto tra il capoluogo e Cavorà, mentre nel tratto che è stato chiuso in seguito ai danni provocati dall'alluvione di novembre, si sono verificate nuove cadute di massi, confermando purtroppo la situazione di pericolo che aveva costretto a vietare il transito. Sempre nella zona di Gimigliano, lungo la provinciale 158/2 che conduce a Madonna di Termine, si sono verificate una serie di frane e di cadute massi, sulle quali si è già intervenuto, mentre le Ferrovie della Calabria hanno segnalato il rischio di frana di un importante tratto della strada che conduce verso Cicala e San Pietro Apostolo, che minaccia anche la linea ferroviaria. Situazione critica anche sulla provinciale 40 tra Gimigliano e Tiriolo, che rappresenta un'alternativa alla 34, che è interessata da diverse frane e nella quale il transito avviene a senso alternato. La provinciale 165/2 a causa delle numerose frane rischia di essere completamente chiusa nella parte che collega Tiriolo a San Pietro Apostolo, così come nel tratto Tiriolo-Pratora. Lungo la strada provinciale 167/1 tra Tiriolo e Marcellinara si transita con molta difficoltà su una sola corsia a causa di alcune grosse frane.

Si transita su una sola corsia anche sulla provinciale tra Sarrottino e Settingiano per la presenza di frane, e anche la provinciale 42 Settingiano - Settingiano scalo è interessata da alcuni smottamenti. Nella zona di Conflenti la provinciale 93 è stata interessata da una diffusa caduta di alberi per il forte vento, ma l'immediato intervento ha ripristinato la circolazione. Particolarmente critica la situazione della strada 88 che collega Vena di Maida al bivio 'calderaio' della SS 280 Due Mari: la circolazione avviene a senso alternato, ma due frane rischiano di bloccare l'intera carreggiata. Sulla vecchia statale che collega Cortale a Girifalco (sp 172/1 e sp 172/2) sono stati già riparati con mezzi della Provincia i danni causati da frane e cadute di alberi. Si è intervenuti in somma urgenza sulla provinciale 49 tra Caraffa e il bivio del Corace, per rimuovere una frana nei pressi dell'abitato di Caraffa e rendere libera la carreggiata. Frane anche nelle zone di Filadelfia e della frazione Ergadi di Curinga, lungo la provinciale 167/1 che porta tra l'altro alla discarica di Pianopoli, e lungo la provinciale 168/1 tra la zona industriale di Marcellinara e Maida. Una grossa frana, proveniente da una proprietà privata, si è verificata inoltre lungo la strada provinciale 90 tra Curinga e San Pietro a Maida, che è stata chiusa. Con un'ordinanza del sindaco di Curinga è stata inoltre disposta l'evacuazione di un'abitazione situata a valle della frana, mentre è stata ordinata al privato la messa in sicurezza. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Nel Soveratese si è verificata una grossa frana lungo la provinciale 149 tra Cardinale e Satriano, con chiusura della strada, mentre nella Presila è stata ad alto rischio la sp 159/3 per Zagarise, attualmente aperta al transito ma minacciata da una scarpata erosa dal fiume Simeri nel tratto di Magisano, con pericolo di danni al corpo stradale. Infine è stata chiusa la strada Monaco-Varano in Sila.

Altre due frane in Calabria, interrotte strade

Due frane si sono verificate nel cosentino e nel vibonese provocando disagi alla circolazione stradale. A Oriolo (Cosenza), nei pressi del confine con la Basilicata, si è verificata una frana che ha provocato la chiusura della strada statale 481 "della valle del Ferro". A seguito della chiusura stradale il comune di Oriolo non rimane isolato e il traffico è deviato verso la strada statale 106 "Jonica". I veicoli diretti in Basilicata, invece, possono utilizzare la strada statale 653 "della valle del Sinni", dal km 420,500 della strada statale 106 "Jonica". Il personale dell'Anas è presente sul posto. Due grossi massi si sono improvvisamente staccati dal costone sovrastante la strada provinciale "Costa degli dei" nel tratto compreso tra Vibo Valentia e Pizzo nei pressi del bivio per la stazione ferroviaria. I due massi sono finiti sulla sede stradale provocando l'interruzione della circolazione che è stata deviata sulla Statale 18. Sul posto i vigili del fuoco e i mezzi della Provincia.

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