Gizzeria – Domenica 14 dicembre, alle 18, la Chiesa dell’Annunziata aprirà le sue porte alla comunità per accogliere la presentazione del “Calendario ’e Jazzaria – Anno 2026”, un appuntamento divenuto ormai un momento identitario per il paese. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Centro Studi Ricerche e Tradizioni Popolari di Gizzeria con il patrocinio del Comune di Gizzeria, rappresenta molto più della semplice presentazione di un calendario: è un rituale collettivo in cui memoria, affetto e tradizione si intrecciano. Giunto alla sua XIX edizione, il calendario si conferma un prezioso compendio storico e dialettale, custode di personaggi, proverbi, lemmi e modi di dire che hanno attraversato generazioni e che costituiscono l’anima più autentica della cultura locale. Attraverso le sue pagine, si rinnova ogni anno un legame profondo con le radici arbëreshë che Gizzeria continua a preservare con orgoglio. È un patrimonio fatto di parole, volti, ricordi, gesti quotidiani: un mondo che, grazie a questo lavoro, continua a vivere e a raccontarsi.
Il Calendario ’e Jazzaria non è soltanto un prodotto culturale: "è un filo che tiene unite le famiglie, avvicina chi è rimasto e chi è partito, è un messaggero affettuoso che oltrepassa oceani e continenti. Molti emigrati che vivono in America, Australia, Argentina e in diversi Paesi europei attendono ogni anno la nuova edizione per sfogliare tra le righe notizie, tradizioni, curiosità e fotografie del loro paese. Un modo per sentirsi ancora parte della comunità, nonostante la distanza, e per mantenere vivo il ricordo della terra natia. A guidare il pubblico in questo viaggio nella memoria saranno gli autori Michele Maruca Miceli e Patrizia Pallone, che presenteranno il loro lavoro sfogliando insieme ai presenti le pagine del calendario. Attraverso aneddoti, spiegazioni e racconti, accompagneranno i partecipanti alla scoperta dei personaggi di un tempo, delle loro storie e dei modi di dire che hanno colorato per secoli la vita quotidiana della gente di Gizzeria. La serata rappresenterà un’occasione per ribadire l’importanza della memoria condivisa e del patrimonio linguistico e culturale, elementi che tengono unita una comunità e ne preservano l’identità attraverso il tempo". Al termine della presentazione, verrà distribuito in omaggio una copia del Calendario storico-dialettale 2026, simbolo di un passato che continua a camminare insieme al presente, e dono sentito per chi sceglierà di partecipare.
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