Lamezia, al Polo liceale “Campanella Fiorentino” intitolata Sala di Musica d’Insieme ad Andrea Reto: allievo prematuramente scomparso

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Lamezia Terme - "La musica era per lui come il respiro e in questa scuola ha imparato a respirare”, così ha esordito la madre di Andrea Reto, ex allievo del Liceo Musicale, prematuramente scomparso all’età di 19 anni, durante il concerto a lui dedicato presso l’Auditorium del Polo Liceale “Campanella Fiorentino”, diretto dalla Dott.ssa Susanna Mustari.

"L’evento - è spiegato in una nota - promosso dal Dipartimento di Musica e coordinato dal Prof. Daniele Augruso, ha visto la partecipazione dell’orchestra e del coro del Liceo, in un momento di intensa commozione e profonda condivisione. Andrea aveva intrapreso il suo percorso musicale sin da bambino, avvicinandosi inizialmente all’organetto. Durante gli anni del Liceo aveva proseguito con lo studio del corno francese, per poi scoprire una profonda passione per il violoncello, “la sua voce e la sua anima”, come spesso affermava,  strumento con cui si è diplomato e con cui ha continuato il  cammino artistico iscrivendosi al Conservatorio “Pëtr Il'ič Čajkovskij”di Nocera Terinese".

"Studente brillante, educato, sempre disponibile e puntuale, Andrea - sottolineano - ha rappresentato un esempio di dedizione e amore per la musica. Colto e appassionato, era riuscito a trasmettere la sua passione anche alla famiglia, che da lui apprendeva nozioni di storia della musica, armonia e stile.  Il concerto, ha visto alternarsi sul podio i professori Daniele Augruso, Giovanni Mazzuca, Rosaria Saladino e Diego Apa, che hanno diretto brani particolarmente cari ad Andrea, da lui stesso eseguiti in passato nella compagine orchestrale. Sul palco, una sedia vuota accanto allo strumento, ha simboleggiato la sua presenza discreta ma viva, ancora oggi, tra le note e tutti coloro che lo hanno conosciuto".

"Il programma musicale ha incluso opere di grande intensità e valore artistico, selezionate per celebrare la sensibilità di Andrea: dal Magnificat  di Marco Frisina, con la voce solista di Alessandra Falleti al lirismo di Jules Massenet, violino solista Margherita Viscomi, il celebre “Va pensiero” di  Giuseppe Verdi intonato dal coro istruito dalla Prof.ssa Josephine Carioti, la mazurka e il valzer di Nino Rota,  scritte per “Il Gattopardo” e i valzer di Dmitri Shostakovich e Johann Strauss che hanno chiuso la prima parte. Spazio al Jazz, nella seconda sezione, con le voci soliste di Sofia Ferrise, Elena Ovlachi e del sassofonista Diego Costanzo con brani di Pablo Ruiz & Norman Gimbel, di George David Weiss & Bennie Theil e di Leroy Anderson. Ogni esecuzione ha rappresentato un momento di riflessione e bellezza, in un’atmosfera di immensa gratitudine grazie anche alla voce narrante della Prof.ssa Josephine Carioti".

"I docenti hanno ricordato Andrea con parole colme di affetto e rispetto, sottolineandone la sensibilità, la compostezza e la poesia che traspariva dai suoi gesti quotidiani. La famiglia, presente all’evento, ha condiviso il ricordo di un figlio felice di vivere l’arte e profondamente legato alla scuola, in cui ha trovato maestri di musica e di vita e, nell’orchestra, il suo posto nel mondo. Suonava con disciplina e passione, non per esibirsi, ma per onorare i grandi compositori custodendo il sogno di lasciare qualcosa di bello, e così è stato: è diventato immortale nel cuore di chi lo ha conosciuto. 
A suggellare questo legame, è stata intitolata ad Andrea l’Aula di Musica d’Insieme del Liceo Musicale: una targa ne custodirà il nome, a testimonianza del suo amore per la musica e del segno indelebile che ha lasciato nella comunità scolastica".

"Andrea è stato, ed è, parte viva del nostro Polo Liceale", conclude la Dirigente Mustari, "la sua passione per la musica, la sua gentilezza, la sua dedizione allo studio e la sua capacità di ispirare chi gli stava accanto restano un’eredità preziosa per tutti noi. Intitolare a lui l’aula di Musica d’Insieme non è solo un gesto simbolico, ma un atto di riconoscenza e di memoria attiva: vogliamo che ogni nota suonata in quello spazio porti con sé il suo entusiasmo, la sua luce, il suo amore per l’arte". Il “Concerto per Andrea” ha rappresentato non solo un appuntamento musicale, ma un vero e proprio abbraccio della comunità, attraverso il linguaggio universale della musica capace di consolare e guarire incommensurabili ferite, ma anche rafforzare il legame sano che unisce scuola, famiglie e territorio.

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