Lamezia Terme - Con la pausa estiva del servizio di aiuto allo studio “I Care”, si è concluso l’anno sociale dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti”, a tre anni dalla sua istituzione. Anche quest’ anno, il servizio di supporto allo studio ha visto impegnati oltre venti docenti volontari che hanno seguito, in maniera volontaria e gratuita, circa cinquanta studenti, delle scuole di ogni ordine e grado, tutti i pomeriggi, dal lunedì al giovedì, nella biblioteca comunale “Oreste Borrello”. Il servizio proseguirà e sta proseguendo a richiesta per i ragazzi della terza media e per gli studenti che devono sostenere i test d’ingresso a varie facoltà universitarie.
"Un percorso, quello di I Care - fanno sapere gli organizzatori - da noi promosso e incoraggiato prima dalla professoressa Giorgia Gargano già assessore alla pubblica istruzione del nostro Comune e poi sostenuto con altrettanto entusiasmo dagli assessori uscenti alla pubblica istruzione e alle politiche sociali Annalisa Spinelli e Tonia Rizzo, che si è caratterizzato per un approccio fondamentale: la centralità della relazione tra il docente volontario e il ragazzo, il rapporto con le famiglie ben oltre il mero servizio di supporto allo studio, la domanda di relazione e scambio intergenerazionale alla base di ogni percorso di supporto allo studio. Su questa linea, nell’ultimo anno, gli studenti di I Care sono stati coinvolti in iniziative tematiche dagli stessi docenti volontari – citiamo a titolo di esempio i momenti di riflessione in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne e la giornata della memoria – le iniziative promosse dal Sistema Bibliotecario Lametino in collaborazione con il progetto di rigenerazione urbana “Pan&Quotidiano”, la visita alla mostra su Franco Costabile promossa dall’associazione culturale “Natale Proto”, le letture e i momenti di animazione alla casa di riposo Tamburrelli. Attività, quella di I Care, che si è affiancata alle molteplici iniziative dell’Osservatorio: dalle attività di ascolto e informazione sui temi dell’inclusione nelle scuole all’azione di sollecitazione svolta sul tema centrale dei progetti individuali, che ha portato all’incontro nella sala consiliare “Luisi” tra il commissario Battistini, i rappresentanti del Comune, il mondo del terzo settore e le famiglie. Iniziative che vanno nell’ottica, come è nella natura dell’Osservatorio, di creare le condizioni per costruire una comunità educante, coesa, sociale e politica".
Il desiderio, proseguono "sin dalla prima ora, è quello di dare un senso ben più ampio al termine inclusione, nella sua primaria accezione, ma affermare una comunità di insieme in cui stare tutti, senza differenze, valorizzarne le risorse, promuovere pari opportunità e cancellare sterili pregiudizi, nella piena affermazione della grande, umana famiglia! Non ci appartiene l'etichetta di chi definisce sigle e le sostituisce ai nomi di persone; sappiamo bene quanto essere chiamati per nome sia il primo fondamentale ingresso e accoglienza in una comunità che possa definirsi civile, aperta, in cui il vero senso di cittadinanza venga sperimentato ogni giorno. Inclusione, dunque, non come categoria a sé o etichetta, ma come pratica da vivere quotidianamente: tutti e ciascuno dobbiamo ritrovarci, tutti e ciascuno abbiamo bisogno di essere considerati, di sentire l'appartenenza a una comunità umana, educativa, politica, sociale".
Infine, colgono l’occasione "per ringraziare ancora una volta tutto il consiglio comunale uscente, che tre anni fa all’unanimità ha istituito questo Osservatorio e votato sempre all’unanimità le sue cariche direttive, al sindaco Paolo Mascaro e alla sua amministrazione per la vicinanza, la disponibilità all’ascolto e la collaborazione sperimentata in questi anni. Il patrimonio di competenze e soprattutto di relazioni umane consolidato in questi tre anni è a disposizione della futura amministrazione, che, se lo vorrà, troverà nel nostro Osservatorio, nelle professionalità che lo costituiscono, nella grande famiglia dei docenti volontari, un interlocutore, un supporto e un alleato con cui continuare a vincere insieme la sfida dell’inclusione".
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