Lamezia, Elly Schlein visita comunità Progetto sud di don Panizza: "Realtà straordinaria"

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Lamezia Terme - "La Progetto Sud è una realtà straordinaria perché nasce dall’intuizione di dovere restituire alla collettività un bene confiscato alla mafia attraverso un uso sociale che qui riguarda le persone con disabilità che hanno pieno diritto all’inclusione. C’è un bel progetto che dà casa, dà senso di famiglia, dà autonomia e questo è importantissimo per i percorsi delle persone con disabilità". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, dopo aver visitato a Lamezia Terme la Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza. Ad accogliere la leader del Pd il gruppo dirigente lametino quasi al completo. Assente per motivi di lavoro il segretario cittadino Gennarino Masi. Tra i presenti la consigliera regionale Amalia Bruni, il candidato alle europee Luigi Tassone, la dirigente Lidia Vescio e l'ex sindaco di Lamezia Giannetto Speranza. "Questa realtà - ha aggiunto la leader del Pd in riferimento alla Progetto sud - è anche un progetto che si occupa di inclusione di chi arriva da lontano e ha diritto ad un’accoglienza dignitosa ed è anche un progetto che si occupa di tante diverse fragilità noi crediamo che servano molte più risorse e investimenti sul sociale ed è il motivo per cui siamo estremamente preoccupati dei tagli del governo Meloni verso i Comuni che da soli non ce la faranno a sostenere realtà preziose come queste che il terzo settore anima in tutta Italia tenendo in piedi il nostro tessuto sociale che è lacerato da profonde diseguaglianze". "Allo stesso tempo – ha proseguito Elly Schlein – siamo preoccupati dai tagli sulla sanità per lo stesso motivo, perché dopo la pandemia avremmo dovuto scoprire, con l’aumento delle solitudini, con l’interruzione di percorsi per persone fragili, sia persone non autosufficienti che persone con disabilità, e con l’aumento delle sofferenze delle persone avremmo dovuto capire che il Paese deve investire molte più risorse sul sociale e sulla sanità pubblica. Quindi noi continueremo a insistere su questo".

Autonomia differenziata e Premierato

La Schlein si è soffermata anche sui temi delle riforme costituzionali dall’autonomia differenziata al premierato. "Hanno svelato la maschera di questo cinico baratto, hanno chiarito pure loro che è un baratto tra la riforma costituzionale che vorrebbe accentrare tutti i poteri nelle mani del capo del governo e la distruzione della prospettiva di riscatto per il Sud di questo paese. È un’autonomia differenziata che – ha sostenuto la leader del Pd – ancora trasuda il disegno secessionista della Lega che Salvini non ha mai abbandonato e che Meloni sta accettando a testa bassa. Noi abbiamo bisogno di ricucire le fratture profonde di questo Paese perché possa avvenire un suo rilancio economico. Non c’è riscatto per l’Italia senza il riscatto del Sud. Quello che stupisce è che non abbiano neanche cercato di fingere di voler fare un’altra cosa perché non hanno messo un euro su questa riforma". In merito al Premierato la segretaria Pd ha tagliato corto: "Meloni – ha osservato anche Schlein – è passata nel giro di 24 ore da “o la va o la spacca” al “chi se ne frega dell’esito, io resto”. È allucinante la leggerezza con cui questa presidente del Consiglio scambia la carta costituzionale che ci deve tenere insieme tutti con il suo destino personale. Anche per questo noi ci batteremo contro questa riforma che indebolisce il Parlamento, indebolisce la figura del Presidente della Repubblica e quindi indebolisce la democrazia. Perché se tu sei chiamato solo una volta ogni cinque anni a essere libero di acclamare un capo, Quello che accade è che il resto dei cinque anni quel capo decide da solo e questo non è più democrazia per i cittadini, è meno democrazia per i cittadini".

Bruno Mirante

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