Lamezia, flash mob per il 25 novembre alla scuola media "Ardito"

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Lamezia Terme - L’I.C Ardito Don Bosco, anche quest’anno, ha dedicato la sua mattinata didattica alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, tutti i segmenti di scuola, infanzia , primaria e secondaria, hanno partecipato ad attività volte a mantenere vivo il ricordo delle numerose donne che hanno perso la vita per mano di mariti, fidanzati, padri.

"Scarpe rosse - spiegano in una nota - disseminate ovunque nei nostri Plessi, a memoria di tutte le donne che non sono sopravvissute alla furia omicida di uomini che dicevano di amarle". La Dirigente Margherita Primavera ha invitato tutti i docenti dell’istituto I.C Ardito-Don Bosco, a dedicare questa giornata alla trattazione della violenza sulle donne, la scuola ha anche questo compito , “di aiutare i piccoli a capire alcuni drammatici eventi che purtroppo fanno parte  del nostro tempo e a comprendere che l’amore è un sentimento che dà sollievo al cuore a all’anima di chi lo vive e non è mai aggressivo e violento”.

"Gli alunni - informano - sono stati guidati  alla conoscenza e alla presa di consapevolezza del drammatico fenomeno di femminicidio e di donne umiliate con parole ed aggressioni, attraverso conversazioni, cartellonistica, ricerche, attività e letture. Il ricordo delle tante donne vittime di femminicidio, stamane , nei locali dell’ Ardito , ha assunto le movenze  delicate di quattro giovani alunne che hanno interpretato, attraverso, una performance di danza, curata dalla prof.ssa Graziella Notaro, il triste destino di tante vite spezzate.I quattro settori dell’Istituto, a turno, sono stati palcoscenico dell’esibizione delle quattro giovani, accompagnate dalla struggente musica di Experience di L. Einaudi".

"Gli alunni di tutte le classi - concludono - hanno assistito silenziosi e commossi alla performance che rappresentava l’evoluzione del dramma vissuto dalle vittime di femminicidio, prima abbracci e carezze , poi insulti, percosse ed infine la vita che finisce; i ragazzi hanno assistito commossi, poi al termine della performance è arrivato un applauso, prima timido, poi vigoroso perché, come ha detto la Dirigente Primavera” non bisogna far silenzio davanti a queste atrocità, ma bisogna far rumore, e oggi noi scuola Ardito, ci facciano sentire con un fortissimo applauso che vuole dare voce a tutte le  vittime di femminicidio ed urlare con forza “ NON UNA DI MENO”".

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