Lamezia Terme - Dovrebbe avviarsi nel concreto, dal prossimo mese di settembre, l'attività che riguarda una prima parte di bonifica dell'area Scordovillo dove insiste il campo rom di Lamezia. Nella giornata di ieri, infatti, si è tenuto a Roma l'annunciato incontro presso il ministero dell'Interno appositamente programmato. Fra i presenti, il sindaco, Paolo Mascaro, la sottosegretaria all'Interno, Wanda Ferro, il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci e per la Regione Calabria, Eugenio Montilla. Oltre due ore di confronto in merito a quelli che saranno gli ulteriori passi, ovvero l'inizio della bonifica che, come ricordato, si può ipotizzare almeno parzialmente per settembre. Dal canto suo la Regione Calabria ha già pubblicato in pre-informazione l'avviso per il Soggetto attuatore, ovvero Associazioni del Terzo settore. È stata ribadita, in sostanza la disponibilità di tutti i soggetti coinvolti a proseguire nel percorso tracciato, tenuto conto delle risorse economiche messe in campo. Secondo quanto emerso, il ministero ha ribadito la propria vicinanza e la volontà di essere presente in qualsiasi situazione. Per quanto concerne il bando ora in pre-informazione, la pubblicazione ufficiale è attesa per fine luglio.
Come ricordato nei giorni scorsi si tratta del finanziamento di 8 milioni di euro per le azioni e i progetti di integrazione sociale che dovranno essere realizzati da Enti del Terzo settore. Destinatari dell'intervento sono i cittadini di etnia rom, per un totale di circa 440 persone, insediate nel campo rom di Scordovillo. Diversi gli interventi previsti. Si va dai laboratori educativi e creativi per minori, all'attivazione di laboratori didattici e creativi nelle classi, con il coinvolgimento dei docenti e di tutto il personale scolastico; e poi ancora laboratori socio-sanitari per nuclei familiari; interventi di contrasto al disagio abitativo. Fino alla realizzazione di soluzioni abitative alternative. Un progetto che nel complesso gode di un finanziamento di 28milioni di euro, che prevede la realizzazione di spazi per attività ricreative, culturali, sociali, nonché aree verdi destinate al quartiere e la realizzazione delle nuove case. Tutto sotto il coordinamento del commissario, il generale dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà.
A. C.
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