Lamezia Terme - Sabato 10 maggio tanti cittadini hanno gremito la sede di Forza Italia a Lamezia Terme in occasione dell’incontro con Mario Murone, candidato sindaco alle elezioni comunali del 25 e 26 maggio. "Un evento partecipatissimo - si legge nella nota - fortemente voluto dal dirigente storico del partito Antonio De Biase, e coordinato dai giovani di Forza Italia, sotto la guida dell’instancabile Antonio Conte. Conte ha aperto l’iniziativa portando i saluti del segretario cittadino Salvatore De Biase e ringraziando il vice coordinatore regionale Emanuele Ionà e il coordinatore provinciale Marco Polimeni per il sostegno alla campagna elettorale e al progetto politico. Subito dopo è intervenuto Simone Agostino, giovane dirigente del partito, che ha tracciato con entusiasmo la sua visione per la “Lamezia del futuro”, con proposte concrete e attenzione alle esigenze delle nuove generazioni".
A seguire ha preso la parola Antonio De Biase, dirigente del partito e promotore dell’incontro, che ha ribadito "il ruolo fondamentale della politica al servizio del cittadino. Tra le proposte lanciate: l’istituzione dei parcheggi rosa per le donne in gravidanza, maggior tutela per i professionisti del settore sanitario – medici, infermieri, OSS – e, soprattutto, un impegno deciso verso gli ultimi, “quelli che la vera politica non dimentica, ma che devono essere al centro dell’azione amministrativa”.
A concludere l’incontro, l’intervento del candidato sindaco Mario Murone, che - fanno sapere - ha espresso con chiarezza la sua idea di città: “Una Lamezia cammini a testa alta, che ascolti i suoi cittadini, che valorizzi le sue eccellenze e che non lasci indietro nessuno. Serve una guida forte, pulita e concreta: io sono pronto”. Presente anche una delegazione di giovani forzisti attivissimi, composta, oltre che da Conte e Agostino, da Giuseppe Costanzo e Francesco Murone. L’incontro si è chiuso "con un clima di grande entusiasmo e con un auspicio condiviso: che Forza Italia si confermi primo partito della coalizione. “Vinceremo”, è stato il messaggio lanciato con convinzione".
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