Lamezia, resoconto 2018 della polizia locale. Zucco: “Impegno immane per carenze di organico, ma buoni risultati”

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Lamezia Terme - Alla vigilia della festa di San Sebastiano martire, patrono del corpo di polizia locale, il comandante Zucco e il vicecomandante Rubino rendono alla cittadinanza il puntuale resoconto delle attività di vigilanza e sicurezza urbana svolte a Lamezia Terme, con i dati relativi all’anno appena trascorso, in una conferenza stampa introdotta dai commissari Alecci e Fusaro. Si parte dalla premessa, sottolineata sia da Alecci che da Zucco, della forte e innegabile carenza di personale in cui versa il reparto. “In base alla nuova Legge Regionale approvata a giugno 2018 – dice il comandante – lo standard minimo per assicurare il servizio sarebbe di 1 operatore ogni 600 abitanti. Noi, con 46 unità compreso me in una città di 71.000 abitanti, siamo lontani anche dalla metà: un vulnus che è difficile colmare”. Nel suo discorso preliminare Alecci ammette l’impossibilità da parte dell’amministrazione di “mantenere il livello minimo attraverso l’espletamento di concorsi e assunzioni per il venir meno di figure essenziali e di una consecutio temporum di adempimenti, alcuni dei quali non sono stati possibili”. Era stato varato dai commissari un piano per nuove assunzioni, con relativi fondi stanziati, ma nel 2018 quel piano non ha potuto essere attuato. Ciò ha determinato fra l’altro uno sciopero, cui Alecci fa cenno con rammarico, ma anche un “impegno immane” dei soli 46 dipendenti della polizia locale per ottenere risultati, supportati anche da un nuovo drone utilizzato da personale abilitato per il controllo del territorio e dell’ambiente, la protezione civile, i rilievi della polizia edilizia. Sarà acquisito prossimamente anche un software gestionale per il rilevamento di incidenti stradali. Per quanto riguarda i dati rilevati sul campo nel 2018, si è registrato un calo del 14% delle sanzioni del codice della strada che si attestano a 9.800 con un introito di circa 497.000 euro.

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Il calo è però determinato esclusivamente dalla diminuzione delle soste vietate, ed è connesso al cambio di gestione dei parcheggi a pagamento e alla suddetta carenza di organico. Dal punto di vista qualitativo le sanzioni, per il resto in aumento, sono state orientate alla tutela dell’utenza debole e all’interesse sociale, dunque a crescere di numero sono state quelle per occupazione di parcheggio riservato ad invalidi, uso del cellulare alla guida, mancanza di assicurazione. Incentivati anche i controlli durante le ore notturne, con 30 episodi di guida in stato di ebbrezza, pure in aumento rispetto al 2017. Diminuiscono invece le sanzioni per guida sotto l’effetto di stupefacenti - ma anche qui conta la riduzione di alcuni servizi per carenza di organico oltreché il minor numero di incidenti stradali verificatisi rispetto al 2017 per questa ragione. Scende a 98 il numero delle patenti ritirate, che però è più alto che nel 2017 nella fascia oraria notturna, ovvero dopo le 22:00. Aumenta il numero delle persone controllate per sicurezza urbana, coerentemente alle nuove direttive governative, e gli identificati salgono a 320.  190 le persone denunciate ancora in stato di libertà, 7 quelle arrestate, 3 quelle sottoposte a misure cautelari. Salgono a 34 grazie al drone i verbali per abusivismo edilizio, sequestrata una tonnellata di merce, 5 le attività commerciali chiuse con 60 esercizi pubblici controllati. Salgono a 89 anche i verbali per abbandono di rifiuti. Durante l’anno sono state inoltre effettuate campagne informative e formative per scuole e associazioni, progetti di alternanza scuola lavoro con oltre 320 alunni coinvolti, percorsi di recupero seguiti dal Tribunale dei Minori.

Giulia De Sensi

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