Falerna - Il 03 maggio 2025, si è svolta la conferenza stampa “pied dans l’eau” ne “Il Pirata”, dell’ UNVS (Unione Nazionale Veterani Dello Sport), sezione Falerna per la presentazione del Campionato Nazionale di Corsa in Montagna, in prova unica, da tenersi a Falerna il 20 settembre 2025. La kermesse, innanzi a un parterre qualificatissimo, ha avuto come relatori: Pietro Gatto, Presidente UNVS Falerna; Francesco Stella, sindaco del Comune di Falerna; Domenico Pastorino, Vice Presidente Nazionale UNVS; Giovanni Aiello Delegato Regionale UNVS; Santino Mineo Vice Presidente FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) Comitato Regionale Calabria.
Sono intervenuti Bernardo Cirillo per l’Associazione Albergatori Vacanze in Calabria e Associazione Culturale Scarabeo; Alessandro Scalise del Vespa Club Lamezia; Alex Truglia Imprenditore; Luigi Talarico Accademia Nazionale del Peperoncino; Caterina Bertolusso Presidente Emerito UNVS Falerna. L’importantissima manifestazione è stata attribuita alla Calabria come prova unica, il vincitore sarà Campione Nazionale UNVS di Corsa in Montagna 2025.
“Cammino di Sant’Antonio Abate”
"Una manifestazione - spiega il presidente Pietro Gatto - dagli aspetti storici, sociali e sportivi. La partenza avverrà a Falerna Marina dai Murales di Sant’ Antonio Abate. Si tratta di murales di circa 220 metri quadri rappresentante la battaglia che avvenne in quel luogo. L’esercito ottomano possedeva da tempo la Sicilia, da lì si mossero le navi che sbarcarono accanto a Capo Suvero, nell’intento di conquistare il Monte Mancuso terminando così la conquista dell’intera Calabria. Infatti, aveva già conquistato Tropea, Amantea e Santa Severina, prendendo il Monte Mancuso, zona strategica perché centrale, avrebbe chiuso il cerchio impossessandosi della Calabria, e da qui, invadere il resto della penisola. Gli invasori sono stati bloccati e sconfitti. La leggenda vuole che la vittoria sia da accreditare a Sant’ Antonio Abate che avrebbe investito gli invasori con un grande masso scagliato dalle mura della sovrastante fortezza di Castiglione Marittimo. Il masso è visibile nel posto, sovrastato da una statua dedicata al Santo, eretta in devozione dagli abitanti per l’intervento miracoloso".
"Subito dopo il sentiero passa vicino la statua e il masso di Sant’ Antonio Abate, la Fortezza Normanna di Castiglione, per giungere a Pian delle Vigne, qui circoscrive la Villa Romana risalente ai tempi dell’Impero Romano. Il sentiero - sottolinea - prosegue fino alla Località Carulie dove si erge il Monumento ai Caduti sul Lavoro, una statua in granito alta circa cinque metri rappresentante una vedova che piange il proprio congiunto morto sul lavoro. Il sentiero termina a Falerna Centro Capoluogo avendo come traguardo la Linea del 39° Parallelo, raffigurata per terra con un getto di cemento e quarzo di colore rosso, i numeri del parallelo, in acciaio, sono stati donati da una azienda Svizzera. Nello stesso luogo si erge il Monumento ai Caduti in Guerra di Falerna e la Chiesa Madonna della Provvidenza. Si tratta di una chiesa originalmente eretta da un falegname sui resti di una antica chiesa bizantina, come devozione alla madonna che avrebbe incontrato in quel posto".
"Oltre che agli atleti UNVS per il campionato italiano, vi saranno delle sezioni riservate agli atleti FIDAL e a quanti vorranno partecipare quali competitori. Potranno partecipare anche soltanto semplici “passeggiatori”, a loro volta suddivisi per categorie secondo l’età ed il sesso. La premiazione avverrà in Piazza Guglielmo Marconi a Falerna, con una festa in cui saranno “degustati” prodotti tipici e musiche calabresi".
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Una manifestazione dagli aspetti storici, sociali e sportivi. La partenza avverrà a Falerna Marina dai Murales di Sant’ Antonio Abate. Si tratta di murales di circa 220 metri quadri rappresentante la battaglia che avvenne in quel luogo. L’esercito ottomano possedeva da tempo la Sicilia, da lì si mossero le navi che sbarcarono accanto a Capo Suvero, nell’intento di conquistare il Monte Mancuso terminando così la conquista dell’intera Calabria. Infatti, aveva già conquistato Tropea, Amantea e Santa Severina, prendendo il Monte Mancuso, zona strategica perché centrale, avrebbe chiuso il cerchio impossessandosi della Calabria, e da qui, invadere il resto della penisola. Gli invasori sono stati bloccati e sconfitti. La leggenda vuole che la vittoria sia da accreditare a Sant’ Antonio Abate che avrebbe investito gli invasori con un grande masso scagliato dalle mura della sovrastante fortezza di Castiglione Marittimo. Il masso è visibile nel posto, sovrastato da una statua dedicata al Santo, eretta in devozione dagli abitanti per l’intervento miracoloso.
Subito dopo il sentiero passa vicino la statua e il masso di Sant’ Antonio Abate, la Fortezza Normanna di Castiglione, per giungere a Pian delle Vigne, qui circoscrive la Villa Romana risalente ai tempi dell’Impero Romano.
Il sentiero prosegue fino alla Località Carulie dove si erge il Monumento ai Caduti sul Lavoro, una statua in granito alta circa cinque metri rappresentante una vedova che piange il proprio congiunto morto sul lavoro.
Il sentiero termina a Falerna Centro Capoluogo avendo come traguardo la Linea del 39° Parallelo, raffigurata per terra con un getto di cemento e quarzo di colore rosso, i numeri del parallelo, in acciaio, sono stati donati da una azienda Svizzera. Nello stesso luogo si erge il Monumento ai Caduti in Guerra di Falerna e la Chiesa Madonna della Provvidenza. Si tratta di una chiesa originalmente eretta da un falegname sui resti di una antica chiesa bizantina, come devozione alla madonna che avrebbe incontrato in quel posto.
Oltre che agli atleti UNVS per il campionato italiano, vi saranno delle sezioni riservate agli atleti FIDAL e a quanti vorranno partecipare quali competitori. Potranno partecipare anche soltanto semplici “passeggiatori”, a loro volta suddivisi per categorie secondo l’età ed il sesso. La premiazione avverrà in Piazza Guglielmo Marconi a Falerna, con una festa in cui saranno “degustati” prodotti tipici e musiche calabresi.
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