Lamezia Terme - I coordinatori delle liste di centrodestra a supporto della candidatura a sindaco di Mario Murone – Salvatore De Biase (Forza Italia), Gino Vescio (Fratelli d’Italia), Antonello Talerico (Calabria Azzurra), Antonio Mazzei (Noi Moderati), Antonietta D’Amico (Lega Salvini), Salvatore Vescio (Lamezia Domani) – intendono intervenire "con chiarezza e decisione sulle recenti dichiarazioni della candidata del centrosinistra, Lo Moro, durante la presentazione della lista del Partito Democratico".
"Inaccettabile - precisano - è il tentativo della candidata Lo Moro di sminuire le responsabilità storiche del centrosinistra nella drammatica gestione della sanità locale. Definire “banale” chi denuncia l’accorpamento della nostra Asp è un insulto all’intelligenza e alla memoria dei lametini. E affermare che il disagio creato sarebbe stato solo un “momento di sconforto” in una città “dove pare si perda tutto”, è una frase che tradisce una visione distante, superficiale e noncurante della realtà che i cittadini vivono da anni". Il centrodestra unito - sottolineano - replica con alcune domande, che ancora oggi attendono risposta: Perché l’accorpamento sanitario voluto dall’allora assessore Lo Moro si è basato sui confini provinciali e non sul numero degli abitanti, come avvenuto in altre regioni? Perché tutta la sanità è stata intestata a Catanzaro, quando Lamezia rappresentava l’85% della sanità dell’area? Perché gli uffici sono stati trasferiti a Catanzaro, affittando locali per circa un milione di euro annui, mentre Lamezia dispone ancora oggi di strutture inutilizzate?".
"Nessuno - aggiungono - crede più alla favola che, in una notte, tutto sia cambiato per caso: la sanità calabrese ha subito decisioni precise e penalizzanti, che portano firme e cognomi. Quanto alla provocazione lanciata alla nostra coalizione sulla responsabilità nella medicina territoriale e nei servizi come i centri di igiene mentale o i consultori, ribadiamo: non vi sarà alcuna distrazione politica né mancherà il confronto con le istituzioni. Lamezia avrà la sanità che merita. E ancora, a chi si chiede “perché Zaffina è passato a Fratelli d’Italia” o “perché Tonino Scalzo e altri militino ora nel centrodestra”, la risposta è evidente: il Partito Democratico non rappresenta più quei valori in cui tanti avevano creduto. È solo e isolato".
"Il centrodestra unito - ribadiscono - afferma con determinazione: non cerchiamo primogeniture né rendite di posizione. Vogliamo rappresentare responsabilità, concretezza, coesione. Siamo un progetto di visione, non una somma di momentanei interessi elettorali. Infine, respingiamo con forza la narrazione velenosa e allarmista che il centrosinistra continua a propinare, fatta di paure e paventati scioglimenti. Lamezia è una città onesta, viva, civile. Non si governa instillando paura o evocando fantasmi di malaffare. Invitiamo il centrosinistra a concentrarsi su idee e proposte, evitando gossip e attacchi personali. Serve oggi più che mai onestà politica e umiltà personale. E sulla sanità, forse sarebbe davvero ora di sentir dire alla Lo Moro, con coraggio: “Ho fatto un grave errore.”".
© RIPRODUZIONE RISERVATA