Curinga - A Curinga la 26esima edizione della “Bettola”, la tradizionale e storica manifestazione enogastronomica di ottobre che si svolgerà il 14, 15 e 16 di questo mese. L’evento organizzato annualmente dall’Associazione per Curinga ha, come finalità, quella di far ritrovare gli antichi sapori perduti di un tempo, il recupero di sincera convivialità, il tutto in occasione dell’antica Fiera dell’Immacolata che si tiene a Curinga, negli stessi giorni, da centinaia di anni la terza domenica di ottobre ma anche il venerdì e sabato che la precedono. ‘La Bettola’, spiega Franco Vallone, “si attiva dalle 19,00 nei tre giorni e prevede un menu tradizionale che anche quest’anno merita di essere trascritto nel dialetto locale: trippa a la curinghisi, spezzatinu, Suffrittu ‘e pùarcu, posedda giallinedda, ciciari d’o Cannitu, pipi e patati. Alivi scacciati hrischi, pumadora virdi e pipi ncugnettati, baccalà hrittu, pecurinu d’a mandra, vinu jancu d’aguannu (il vino novello viene prodotto nelle tre varietà tipiche di Curinga: malvasia, greco bianco e zibibbo)”.
“In passato, la fiera essendo momento di commercio e aggregazione comunitaria, attirava tanti ferajoli, commercianti, venditori e mercanti che giungevano numerosi da vari luoghi vicini e lontani, questi poi trovavano riparo e un pasto caldo in queste tipiche bettole che offrivano i proprio prodotti locali e il vino non ancora maturo. Da qui dunque l’idea da parte dell’Associazione per Curinga di riprendere e riproporre tale esperienza e, soprattutto, di valorizzare la tradizionale grande fiera dell’Immacolata, che negli anni stava perdendo pian piano consenso. L’obiettivo principale dell’Associazione per Curinga è, pertanto, quello di raggiungere obiettivi comunitari e aggregativi, valorizzare il territorio e il paesaggio, mantenere viva la storia e le antiche tradizioni popolari curinghesi che purtroppo vanno scomparendo”.
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