Sette anni dalla tragedia del Raganello: "La Calabria non dimentica"

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Catanzaro - “A sette anni dalla tragedia del Raganello, la Calabria porta ancora dentro di sé il dolore di quel dramma immenso che sconvolse Civita e l’intera Regione. Dieci vite spezzate in modo improvviso e ingiusto hanno lasciato un segno indelebile nella memoria della nostra comunità. Oggi ci stringiamo con commozione alle famiglie delle vittime: il ricordo ci unisce e ci richiama alla responsabilità di rendere sempre più sicuri i nostri territori”. È quanto si legge in una nota della Giunta della Regione Calabria.

Era il 20 agosto 2018 quando una forte pioggia causò il cedimento di una diga che travolse gli escursionisti che quel giorno stavano attraversando le Gole del Raganello, a Civita in provincia di Cosenza. Dieci persone morirono e altre furono salvate. Erano provenienti da diverse regioni. A perdere la vita furono: Antonio Santapaola e Carmen Tammaro, la cui figlia fu salvata dagli uomini del Soccorso alpino; Myriam Mezzolla e Claudia Giampiero, Paola Romagnoli, Gianfranco Fumarola, Carlo Maurici e Valentina Venditti, Imma Marrazzo e Antonio De Rasis, la guida del gruppo, originaria di Cerchiara.

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