I 30 nuovi 'eroi', tra loro anziana calabrese insignita del Merito della Repubblica per aiuto a migranti dopo naufragio Cutro

mattarella_cutro_62955.jpg

Roma - Sono in tutto trenta i nuovi 'eroi' civili insigniti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della onorificenza al Merito della Repubblica Italiana. Tra loro anche un'anziana signora calabrese che si è prodigata nell'aiuto ai migranti sfuggiti al naufragio di Cutro e offrendo una dignitosa sepoltura alle vittime. La notizia alla vigilia della Tragedia del 26 febbraio 2023.

Il riconoscimento a Nicolina Parisi, 82 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana "Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell'offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro". Ha subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro.

nicoletta-2024-02-24-alle-17.48.42_6574f.jpg

I 30 nuovi "Eroi"

Si tratta di cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un'imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Tra le curiosità, c'è lo chef stellato che abbandona la sua attività a favore dei disabili. Il più giovane, Leonardo, 25 anni, costretto sulla sedia a rotelle, che ha pronunciato un discorso motivazionale diventato virale in rete. E la più anziana, Licia di 88 anni, che offre da tempo la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti. Fino alla scuola calcio nel disagiato quartiere di Scampia a Napoli, e all'aiuto nei confronti delle donne vittime di violenza.  

Il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. Tra le 'curiosità', l'onorificenza a Nicola Di Lena, 42 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana "Per aver avviato un'attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità". Nicola, dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato, ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità. Poi Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71 anni, Commendatori dell'Ordine al merito della Repubblica italiana "Per aver offerto, attraverso la fondazione di una Scuola Calcio, un posto dove i giovani di Scampia si possano ritrovare e promuovere iniziative sociali". Antonio e Carlo da molti anni gestiscono una Scuola Calcio nel quartiere Scampia di Napoli dove offrono ai ragazzi la possibilità di condividere il gioco e iniziative sociali e culturali. E Sarah Sclauzero, 51 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana "Per affrontare con competenza il tema dell'aiuto alle persone vittime di violenza". Sarah con altre donne ha fondato il centro antiviolenza Aps "Me.Dea", Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni. Il più giovane tra gli 'eroi' è Leonardo Lotto, 25 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana "Per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l'importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla". A seguito di un recente incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle si è laureato e ha conseguito un Master al termine del quale ha pronunciato un discorso motivazionale diventato virale in rete. Mentre tra gli insigniti c'è anche Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro". Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all'interno della stessa casa circondariale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA