Reggio Calabria - Apertura per il Reggio Calabria FilmFest, RCFF - Festival dello Stretto 2025. La diciannovesima edizione della kermesse si è avviata ieri con una prima giornata di appuntamenti ricchi di cultura, storia e bellezza: la storia della città di Reggio, della Calabria tutta e dei suoi personaggi di ieri e di oggi. A riconferma dell’universalità di un linguaggio, quello del Cinema, potente, coinvolgente e in continuo mutamento. Entra dunque nel vivo il Festival promosso dall’Associazione E20 e sostenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, che lo ha appena istituzionalizzato, dalla Fondazione Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il cinema” e dal Ministero della Cultura. Tanti gli ospiti illustri presenti alla serata inaugurale, che ha visto la proiezione, in Piazza De Nava, allestita con il canonico red carpet e la suggestiva facciata del MArRC illuminata dalla proiezione gigante dell’immagine ufficiale del Festival, del Documentario interamente prodotto dal RCFF e dedicato alla figura di un reggino illustre e forse non molto noto, Giuseppe De Nava: “Un nome, una rinascita, una città. Giuseppe De Nava” di Thomas Castiello.
Un’anteprima che si sposa perfettamente con il claim “Bellezza eterna, identità viva” a cui si ispira questa edizione della manifestazione, dedicata a una straordinaria diva reggina degli anni ’50, Gianna Maria Canale, e che si dispiega per questi sei intesi giorni nei luoghi più iconici della città: il MArRC Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la Biblioteca Villetta Pietro De Nava, Piazza Giuseppe De Nava e il Cine-teatro Odeon.
Per i saluti di apertura, presenti il Direttore artistico Gianlorenzo Franzì e il Direttore generale Michele Geria, il Delegato allo sport e al turismo della città metropolitana di Reggio Calabria, Giovanni Latella in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. A condurre l’interessante talk che ha anticipato e seguito la proiezione del documentario, la giornalista Manuela Iatì. Ospite centrale, al salotto di Piazza De Nava, il Presidente di Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, che ha sottolineato l’importanza dei Festival che celebrano la settima arte che «ha il potere di emozionare e rendere eterno» il racconto. Soffermandosi poi sul RCFF, che «ha finalmente trovato lo spazio che merita: quale migliore location per sposare cinema, cultura, arte, archeologia, filosofia e bellezza di questa?», in un anniversario importante, il diciannovesimo, che segna il «consolidato prestigio dell’evento, che sosteniamo da quattro anni, all’interno del bando “Bella come il Cinema”, con il quale stiamo vicini a tutti gli operatori e appassionati del cinema, come il Direttore Generale del RCFF Michele Geria e il nuovo direttore artistico Gianlorenzo Franzì, che vogliono creare appuntamenti come questi, creando anche un indotto economico non indifferente sul territorio». D’altronde l’impegno dell’Ente che Grande dirige sta riuscendo a creare una nuova narrazione della stessa Calabria, che è un «set naturale, una scenografia naturale bellissima che non ha bisogno di infrastrutture per creare la scena. Basti pensare a Reggio, raccontata da intellettuali e scrittori eccellenti, da Pavese a Pasolini, Alvaro, Strati e raccontata anche nel cinema. La Calabria tutta può e deve attingere dal suo passato e dalla sua bellezza per scrivere una nuova pagina». Tanto che, proprio in questi anni, le produzioni cinematografiche made in Calabria si sono moltiplicate e, come ha ricordato il Presidente di Film Commission, stanno conquistando sempre più premi prestigiosi e sono apprezzate a livello anche internazionale. «L’ultimo, in ordine di tempo, è il regista americano Francis Ford Coppola, che proprio nei giorni scorsi è stato in Calabria per una serie di sopralluoghi tra Reggio, Vibo, Lamezia, Cosenza, per gettare le basi di un nuovo film che vorrebbe girare proprio sui nostri territori».
Tra gli altri, intervenuti anche la Direttrice della Biblioteca comunale “Pietro De Nava” – sede di alcuni appuntamenti del Festival – Daniela Neri, che ha rimarcato la valenza del RCFF 2025 come un’occasione per far conoscere il patrimonio culturale della città e, in rappresentanza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il professore Daniele Cananzi, il quale ha voluto sottolineare la valenza del Cinema per l’Ateneo reggino, nel quale è oggetto di studio di una materia del corso di Giurisprudenza, e ha messo in evidenza «l’ambizione di manutenere la Bellezza» da parte del mondo accademico reggino, che mai come adesso è impegnato a essere presente sul territorio.
La serata inaugurale è stata preceduta, nel pomeriggio, proprio alla Biblioteca Villetta De Nava, dall’apertura della sezione Un libro per il Cinema, con il primo appuntamento con il regista e presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio e il suo volume “Il cinematografico Corrado Alvaro”. Attanasio – che ha inteso donare una copia del libro alla Biblioteca comunale e al Direttore generale Geria – si è detto «lieto di inaugurare il Festival con la presentazione del suo libro, per far scoprire aspetti poco noti del grandissimo Alvaro». L’interessante dialogo con il Direttore artistico Gianlorenzo Franzì - alla presenza, tra gli altri, della Direttrice Neri e del Presidente dell’Anassilaos Stefano Iorfida – ha sviscerato le tematiche dell’opera che racconta il rapporto contradditorio del grande intellettuale di San Luca con il Cinema, il quale, durante il suo percorso artistico, ha prodotto circa trenta cineromanzi tra il 1936 e il 1950, collaborando con i più importanti registi del tempo.
Oggi, dunque, via alle proiezioni, con un programma che riserva belle sorprese: si parte alle 18 con il primo gruppo di cortometraggi in concorso (16 finalisti su 122 partecipanti) al Millennial Movie, al Cine-teatro Odeon, e del primo lungometraggio in concorso al Bergamotto d’Argento, l’anteprima mondiale di Jack & Lou: una storia d’amore tra gangster, che racconta la storia di una donna durante l'era del proibizionismo americano. Alle 21, poi, appuntamento a Piazza De Nava, con il red carpet e il primo talk con i produttori del film, Maria Sara Santoro e Max Pearce. A seguire un altro talk con il regista Giulio Donato e gli attori Francesco Grillo e Simone Iorgi, che introdurranno la seconda proiezione del Concorso Bergamotto d’Argento, ovvero il loro film Labirinti. Full immersion nel Cinema eterno e vivo, dunque, per questa seconda intensa giornata di proiezioni ed eventi del Reggio Calabria FilmFest, che metteranno in risalto voci e volti nuovi della scena nazionale e internazionale.
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