
Lamezia Terme – Vittoria doveva essere ed alla fine è stata in casa Vigor al cospetto di una buona Sancataldese. Spezzata la sequela di sconfitte consecutive che avevano risucchiato Sanzone e compagni in piena zona play-out. Un successo sofferto, ma fortemente voluto, in un match che ha visto i lametini tornare a segnare più di un gol a distanza di oltre un mese. Per la prima volta in questa stagione, si è stati capaci di ribaltare completamente lo svantaggio iniziale. Prima di ieri l’ultima volta era stata contro il Trebisacce nella seconda gara del triangolare di Supercoppa Regionale di Eccellenza e Promozione. Se invece prendiamo in considerazione solo il campionato, dobbiamo risalire alla trasferta di Soriano dove, così come contro i giallorossi dell’alto Ionio cosentino, si fu capaci di vincere dopo essere andati inizialmente sotto di due reti. Prosegue, invece, la tradizione negativa della Sancataldese a Lamezia. I siciliani, da qualche settimana guidati in panchina dall’ex centrocampista biancoverde Leo Vanzetto, hanno rimediato la terza sconfitta in altrettante gare giocate al “D’Ippolito”, contro Vigor e Sambiase, nelle ultime due stagioni. Ma avevano perso anche nei due precedenti in casa dell’allora F.C. Lamezia. Anche andando ulteriormente indietro nel tempo, a cavallo tra la seconda metà degli anni novanta e la prima di quelli duemila, ricordiamo solo sconfitte, oltre ad un pari, in casa dell’undici biancoverde.
Per come rivelato a fine gara da mister Mancini, memori del tutt’altro che positivo approccio avuto nelle precedenti gare di Torre Annunziata e Messina, stavolta si è scesi in campo sin dal primo minuto con la giusta determinazione ed intensità agonistica, ma non è bastato per evitare di andare ancora una volta, la quinta consecutiva, sotto nel punteggio. Una palla velenosa persa in mezzo al campo dal giovane Simonetta, ha infatti innescato la micidiale ripartenza avversaria finalizzata dal colpo di testa di quel Romano che la scorsa estate sembrava vicinissimo ad arrivare alla Vigor dal Bocale. Molto probabilmente sarebbe diventato biancoverde qualora si fosse proseguito il rapporto con mister Salerno. A tale “ceffone” la squadra del presidente Salvatore Rettura ha reagito anche stavolta, con l’unica, ma sostanziale, differenza che ieri è però riuscita a trovare il pari nel giro di neanche 5’. Circostanza resa possibile dallo splendido gesto tecnico del sardo Marigosu, che ha ricordato moltissimo la rete, altrettanto pesante, segnata contro la Gioiese dall’italo-argentino Franco Padin nella sfida valevole per la quartultima giornata dello scorso torneo di Eccellenza. L’1-1 con il quale si è andati al riposo ha bene riassunto un primo tempo nel quale entrambe le squadre hanno avuto tre-quattro nitide occasioni a testa. Due di quelle costruite dai nisseni, tuttavia, sono state innescate da altrettanti errori individuali dei biancoverdi: quello già citato dell’ex settore giovanile della Reggina ed un mancato agggancio in copertura di Del Pin. Nei secondi 45’la Vigor ha tremato sulla malefica punizione di Castro spentasi sul palo. Dopo l’uscita dei temibili Romano e Barile, onestamente la Sancataldese non si è più resa pericolosa al contrario di Sanzone e compagni i quali, al termine di una pregevole triangolazione, tutta a due tocchi, tra Marigosu, Tandara ed Ordonez, hanno trovato il colpo da tre punti. Un successo al quale hanno contribuito i ben tre esordienti di ieri: Andreassi dietro, Pagano in mezzo al campo ed il giocatore dal doppio passaporto spagnolo-colombiano in avanti. Il primo ha fatto fronte alle contemporanee assenze in difesa di Errico e dello squalificato Riga. Ben tre i turni di stop inflittigli dal giudice sportivo con una motivazione (“per avere a gioco fermo spintonato un calciatore avversario facendolo cadere a terra”) che spinge a fare ricorso in modo da chiedere lo “sconto” di una giornata. Ordonez subito decisivo, dunque, nonostante si allenasse con i suoi nuovi compagni da appena tre giorni. Che abbia un certo feeling con il gol, lo dimostra il fatto che con il Bagheria (Eccellenza siciliana) in questi primi tre mesi di stagione ne aveva fatti già sette, in dieci presenze, più un assist vincente. Dopo qualche incertezza, vedi secondo gol preso dal Savoia, è tornato in versione saracinesca Iannì, strepitoso in uscita su Barile e sulla botta al volo di Romano subito dopo l’1-1 lametino.
Nonostante i due gol fatti, si resta il terzultimo attacco in condominio con quello di Gelbison e, ora, pure del Messina. Avendo incassato sempre gol in ciascuna delle ultime cinque uscite, quella biancoverde è solo la nona miglior difesa del girone. La migliore interna, a pari merito con il Savoia, tuttavia, con soli quattro centri al passivo. Solo che i precedenti tre sono costati altrettante sconfitte al cospetto di Nissa, Gelbison e Milazzo. In classifica generale, scavalcati in un sol colpo Sancataldese, Acireale ed Enna, agganciato il Castrumfavara uscendo, seppur per una sola lunghezza, dalla zona play-out. La classifica dalla cintola in giù resta infatti cortissima. Invischiate nella lotta salvezza ci sono ben dieci squadre, dai 10 punti del Paternò ai 21 di una Vibonese che ha ormai ceduto alcuni dei suoi calciatori più forti.
Quinta di fila da titolare per l’under Del Pin. Con gli esordi, peraltro tutti e tre dal primo minuto, di Andreassi, Pagano ed Ordonez, salgono a trentuno, inclusi coloro che sono già andati via, gli elementi utilizzati in queste prime diciotto gare ufficiali. Secondo centro in biancoverde per Marigosu. Primi assist vincenti stagionali per Spanò e Tandara.
Appena due pari, sin qui, per la formazione vigorina. Solo il Gela ha diviso ancora meno volte la posta in palio. Renato Mancini ha ora a disposizione ventisette elementi, ma bisogna tenere presente che ci saranno altri movimenti in entrata ed in uscita. Nelle ultime ore, intanto, si è registrato l’inaspettato addio di Vincenzo Curcio. “A seguito della richiesta avanzata dal calciatore, - si legge nella nota diramata dal club di via Marconi -, la Vigor Lamezia comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto per i diritti alle prestazioni sportive di Vincenzo Curcio. A Vincenzo, capitano di tante battaglie, bandiera biancoverde e condottiero esemplare della straordinaria cavalcata che ci ha portato fino al traguardo della Serie D, va il più sentito ringraziamento dall’intera famiglia della Vigor Lamezia. La società tutta non dimenticherà mai il suo attaccamento alla maglia, la sua professionalità dimostrata nel corso degli anni, nè la sua abnegazione al lavoro. Buona fortuna per tutto, Vincenzo. Questa rimarrà sempre anche casa tua”.
Ferdinando Gaetano
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