Inchiesta "Andrea Doria" su commercio prodotti petroliferi, assolti due imprenditori di Lamezia

Faldoni2-Tribunale_acffb_f4b09_21633_c2748_539db_32c6c_84970_e8172_ae7db_d3789.jpg

Lamezia Terme - Ieri davanti al Tribunale di Locri in composizione collegiale è giunto al termine il procedimento di primo grado scaturito dall’inchiesta “Andrea Doria”, uno dei più importanti tronconi dell’indagine Petrolmafie. L’indagine aveva per oggetto una struttura organizzata attiva nel commercio di prodotti petroliferi finalizzata all’evasione delle imposte.

Il Tribunale alla fine non ha riconosciuto l’associazione mafiosa per gli imputati e le condanne sono state 21 con pene massime fino a cinque anni e mezzo. 36 invece le assoluzioni e tra questi figurano due giovani imprenditori del circondario di Lamezia Terme. Trattasi di Argento Giuseppe e Argento Alfredo.

Quattro anni fa le società di cui erano rispettivamente amministratori ed operanti nel settore della logistica ,F.M.A. Logistica e Trasporti s.r.l. ed A.G.M. Ecologia e Trasporti s.r.l. venivano sottoposte a sequestro ed affidate all’amministrazione giudiziaria da parte del Tribunale di Reggio Calabria. La misura cautelare venne revocata dopo sei mesi , ma Argento Giuseppe e Argento Alfredo furono lo stesso rinviati a giudizio per i reati di associazione semplice e autoriciclaggio di un somma di 36.000.00 euro. Ora il Tribunale di Locri ha pronunciato nei loro confronti sentenza di assoluzione con formula piena per non avere commesso il fatto ed ha anche disposto il dissequestro della somma cautelata. Finisce così una vicenda giudiziaria che ha messo a dura prova anche le due società che annoverano tra i loro clienti i più importanti gruppi della grande distribuzione organizzata operanti nella regione. Soddisfazione è stata espressa dal collegio difensivo composto dagli avvocati Luigi Panella , del Foro di Roma, Franco Giampà del Foro di Lamezia Terme e Giuseppe Russo del Foro di Locri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA