Vittorio Paola su congresso cittadino Pd a Lamezia: “Spettacolo indecente che danneggia il partito”

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Lamezia Terme - "Esprimo il mio piu profondo rammarico per quanto accaduto ma al contempo la preoccupazione che ciò fosse quasi già programmato. L’inizio del voto era previsto e concordato per le 10, senza che nessuno avesse posto problemi nei giorni precedenti. Il Garante ha cercato una soluzione per il dibattito autorizzando le persone che avevano urgenza di votare, perché poi impegnate, a farlo" è quanto afferma in una nota Vittorio Paola.

"Nonostante ciò e prima che potesse cominciare il dibattitto, mentre alcune (poche) persone votavano, i toni della parte che poi ha abbandonato si sono alzati con proteste abbastanza risibili in quanto nessuno vietava nulla, alimentando una confusione nella quale ad un certo punto e senza nessuna giustificazione il candidato Pandolfo ritirava il fascicolo e la sua candidatura, in maniera dico anche irrispettosa nei confronti del Garante che del resto continuava a certificare la regolarità dello svolgimento delle assise congressuali. I suoi sostenitori così abbandonavano rumorosamente il congresso cittadino, dopo aver fatto sapere che non avrebbero partecipato a quello provinciale: Il dubbio è che alcuni tra loro abbiano cercato ad arte un casus belli per poter gridare a presunti complotti o illegittimità e buttarla malamente in caciara".

"Dispiace molto per questo atteggiamento ma, ripeto, il dubbio grave è che alcuni di loro subodorata la sconfitta e la mancanza dei numeri, abbiano tentato di inficiare l’andamento della seduta, coinvolgendo nella concitazione generale anche gli altri sostenitori di Pandolfo in buona fede. Uno spettacolo abbastanza indecente che non aiuta certo il Pd e la sinistra a riprendere la connessione sentimentale con i suoi elettori, ancora più da stigmatizzare perché all’indomani di una sconfitta che avrebbe meritato comportamenti più consoni al momento".

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