Milano - La Corte di Appello di Milano ha assolto un imprenditore lametino (è difeso dall’avvocato Renzo Andricciola) accusato di intestazione fittizia di società e false fatturazioni aggravate dal metodo mafioso. Ritenuto legato alle ‘ndrine di San Mauro Marchesati trasferite al Nord. L’imprenditore 37enne era rimasto coinvolto in un operazione della DDA di Milano eseguita nel 2020. In primo grado – con il rito abbreviato – il lametino era stato condannato alla pena di un anno e 8 mesi di reclusione, in quanto in quella sede fu già esclusa l’aggravante mafiosa. Ora – in appello - l’assoluzione e il dissequestro delle società.
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