Lamezia Terme - "Colgo l’occasione per formulare i migliori auguri di buon lavoro al sindaco avv.Mario Murone e ai nuovi Consiglieri Comunali. Sono certo che la nuova amministrazione potrà giovarsi della sua indiscussa professionalità al fine di affrontare tutte le sfide che si troverà davanti nella consapevolezza di operare nell’esclusivo interesse della città , dichiara - in una nota - il dott. Giuseppe Furgiuele Presidente Regionale e già Componente del Direttivo Nazionale della Società Italiana di Promozione della Salute".
"Tra le sfide da affrontare - precisa - ci sarà sicuramente la tutela della salute dei cittadini che dovrà avvenire non con gli stessi modelli del passato, ma con un approccio di sistema indirizzato alla promozione di stili di vita sani, alla prevenzione, all’equità e sostenibilità, e soprattutto al superamento delle disuguaglianze. La città di Lamezia Terme così come tutti i comuni calabresi ha bisogno di risollevare le sorti di una salute pubblica che tanto ha sofferto in questi anni a causa delle criticità del settore sanitario, è necessario quindi svolgere a pieno il ruolo di garante della salute dei cittadini sollecitando, ove necessario, il rispetto dei diritti alla salute della comunità. Quindi nello specifico da un lato vigilare sui servizi sanitari territoriali supportando una più efficace integrazione socio-sanitaria, dall’altro costruire una infrastruttura sociale ed economica che protegga e promuova la salute sul territorio, orientandone lo sviluppo in una direzione di promozione della salute con impatto sul benessere individuale e sulla collettività".
"Sappiamo che ai comuni non è affidata l’organizzazione e gestione dei servizi sanitari, tuttavia la pandemia da Covid 19 ci ha insegnato che la salute pubblica va tutelata non solo nelle strutture governate dal Servizio Sanitario, ma anche nelle strutture sociali gestite dai Comuni. Stringere alleanze e sinergie con chi quotidianamente si occupa di salute è una priorità di tutti gli amministratori; questo rapporto dovrà essere ulteriormente potenziato e reso strutturale per rilanciare un’idea di welfare che veda nell’integrazione sociosanitaria il suo fulcro fondamentale. L’ospedale non è l'unica sede in cui si tutela la salute; deve essere lo strumento finale a cui ricorrere dopo aver utilizzato gli altri, rappresentati da una pianificazione urbanistica e una programmazione che mettano al centro la salute e la tutela delle risorse di supporto alla vita e che indirizzino i cittadini verso l’assunzione di comportamenti ecologicamente corretti e salutari, tutto questo passa dal supporto agli interventi di prevenzione e un forte sostegno e promozione della medicina territoriale".
"A tal fine la vision degli amministratori locali dovrà orientarsi verso un’approccio salutogenico delle città che passa dal progettare non solo luoghi di cura ma creare migliori condizioni di vivibilità, ad esempio incoraggiando e premiando la mobilità a piedi o in bicicletta come prevenzione delle malattie cronico-degenerative. L’organizzazione dei contesti sociali e ambientali contemporanei è infatti in grado di condizionare e modificare i bisogni emergenti, gli stili di vita e le aspettative dell’individuo e tali fattori devono essere considerati nella definizione e nell’orientamento delle politiche pubbliche. Alla luce di quanto detto - come Società Scientifica nazionale faremo la nostra parte così come stiamo facendo in altri comuni della regione cercando di dare il supporto necessario per imboccare la strada giusta per costruire una Città Sana, una Lamezia in Salute – sottolinea- il Presidente".
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