Catanzaro – “Sono certo che in questi anni da presidente della Regione, io non ho fatto nulla che possa essere in qualche modo assimilabile alla corruzione, non ho nulla da temere. Alcuni miei predecessori presidenti di Regione in Calabria sono stati arrestati o indagati o rinviati a giudizio. Nella maggior parte dei casi sono usciti assolti ma sono stati distrutti politicamente. Io non lo consentirò a me stesso, io chiederò ai calabresi, candidandomi comunque, che siano i calabresi a dire se io sono degno di amministrare la Regione”. Il presidente Roberto Occhiuto si difende in tv dalle accuse che gli sono state mosse dalla procura di Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta che coinvolgerebbe altre quattro persone e che ruota attorno ad alcune società di cui avrebbe parte il presidente e ad alcune nomine pubbliche.
“Io ho ricevuto questi due fogli – racconta Occhiuto davanti le telecamere di “Quarto grado” - su questi due fogli non c'è un fatto, un solo fatto che mi venga contestato. Ho chiesto di avere le carte, il 12 giugno le carte mi vengono negate perché mi si dice che c'è l'inchiesta in corso e che il fascicolo è nelle mani del pm, il 13 giugno evidentemente queste carte vengono date un giornalista perché il 14 di giugno escono gli articoli su un giornale che sembra sia la cancelleria del tribunale”.
Occhiuto poi entra nel merito delle accuse contestate: “Non ho mai nominato nessuno, anche se parliamo di una persona con un curriculum notevole, se fosse stato uno scappato di casa non ci avrei fatto una società insieme. È stato capo della segreteria di due ministri. Io stimo i magistrati perché ho lavorato con loro fianco a fianco, però io ho buttato il sangue per questa regione, che tutti ritenevano una regione ingovernabile. Ho costruito un’altra immagine, un’altra narrazione per questa regione”.
Il 18 giugno conferenza stampa Occhiuto in Cittadella
Domani, mercoledì 18 giugno, alle ore 11.30, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, terrà una conferenza stampa. L’incontro con i giornalisti si terrà al dodicesimo piano della Cittadella regionale di Catanzaro. Giornalisti, operatori e fotografi potranno accedere al decimo piano a partire dalle ore 11.15.
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