Derby amaro per la Vigor Lamezia appena pochi punti fuori dalla zona play-out

vigorlameziaformazionedel9novembre2025_f4f85_5de97_50f2a.jpg

Lamezia Terme – Brusco risveglio per la Vigor Lamezia, che torna ad assaporare l’amaro calice della sconfitta dopo due risultati utili di fila. Il derby del “Razza” rappresentava un po' una sorta di esame di maturità e lo si è fallito. Per la seconda volta in questa stagione, tra l’altro, s’incassano ben tre gol in un sol colpo. A Vibo, insomma, è venuto meno quello che stava ormai diventando il maggior punto di forza dei biancoverdi. Quattro erano infatti state le reti complessivamente incassate nelle precedenti sette uscite. Certo, l’avversario di ieri non era dei più abbordabili, considerato che i rossoblù ancora una volta sembrano destinati a disputare un campionato da zona play-off, ma non ci si aspettava di soccombere con un risultato così netto. Una Vibonese scesa in campo con il dente avvelenato, determinata a ritornare a quel successo che le mancava da tre turni, dopo aver raccolto meno di quanto meritasse in casa del Savoia e l’inatteso kappaò interno contro il Ragusa.

La gara, comunque, avrebbe potuto prendere una piega diversa se per ben due volte, sullo 0-0, il primo assistente non avesse alzato la bandierina per ravvisare altrettanti dubbi off-side, fermando Marigosu e Catalano che si erano presentati, gonfiando in entrambi i casi la rete locale, a tu per tu con l’estremo difensore avversario. Le immagini televisive non chiariscono il secondo episodio incriminato, mentre sembra assolutamente regolare la posizione di partenza del sardo sull’imbucata di Staiano. E’ poi uscita fuori la Vibonese, chiamando Iannì ad una serie di interventi impegnativi soprattutto su conclusioni da fuori area. A sbloccare la parità iniziale ci ha pensato Di Gilio, proprio dalla distanza con una forte e precisa sassata dopo aver saltato di netto Simonetta. Gran bel gol, bisogna riconoscerlo. La Vigor ha provato a rispondere, ma ha vanificato i propositi di rimonta con la dormita difensiva che ha consentito a Musy di insaccare, indisturbato, di testa il 2-0 su tiro dalla bandierina. Marigosu ha quindi sprecato per due volte, anche se nel primo tentativo ci sono anche i meriti di Ferilli, il gol che avrebbe potuto riaprire i giochi. E’ invece arrivata la definitiva mazzata ancora a firma di Musy, abile a sfruttare da autentico rapace d’area un cross dal fondo del forte 2005 Castillo, andato via di potenza a Guerrisi. I biancoverdi hanno comunque continuato ad offendere e, dopo un clamoroso salvataggio di un difensore rossoblù sul tiro a botta sicura di Tandara, hanno trovato il gol della bandiera, con Sansone, su angolo del solito Catalano. Per il fantasista di Cortale è il quarto assist vincente in appena tre presenze. Mister Mancini in terra vibonese ha dovuto fare a meno dei vari Verdosci, Colella, Spanò e D’Anna, ai quali si sono poi aggiunte le ulteriori defezioni in extremis di Mascari e del non ancora pienamente recuperato Embalo. Uomini contati, quindi, in avanti, tant’è che il tecnico di Nocera Terinese ha dovuto optare per il 3-5-2 con la coppia Tandara – Catalano terminale offensiva. Pesante, poi, nell’economia degli under da schierare, l’assenza del 2005 D’Anna. Tant’è che nell’undici titolare sono stati schierati ben due 2007, Guerrisi e Del Pin, oltre al 2006 Simonetta.

Si dimezza, da due ad una sola lunghezza, il vantaggio sulla zona play-out in una classifica che resta sempre molto corta. Impelagate nella lotta play-out, al momento ci sono ben dieci squadre nel breve fazzoletto di sette punti. Salgono leggermente, da quattro a sei, le lunghezze a dividere il quinto dal sestultimo posto. Il Ragusa che sembrava staccato in fondo, si è rimesso in piena corsa grazie alle due pesanti, ed inaspettate, vittorie colte ai danni di Vibonese e Savoia. I tre gol presi al “Razza” fanno perdere posizioni alla difesa vigorina, scesa da seconda a quinta meno vulnerata del girone. 7 punti in cinque gare per la gestione Mancini, con conseguente media di 1,4 a gara. Nelle sei partite giocate con Foglia Manzillo in panchina, era stata di 1,16 punti.  Restano ventotto, inclusi coloro che sono già andati via (i giovani Malara, Lanciano e Di Pardo) gli elementi utilizzati in queste prime quattordici gare ufficiali. Ancora non impiegati soltanto il terzo portiere Stella e Sardo.  Complice il problema fisico che ieri ha estromesso Mascari dalla contesa, Sanzone è ora il solo elemento della rosa ad essere partito sempre titolare sia in campionato che in Coppa Italia.  Terzo gol stagionale, nonché secondo consecutivo in campionato, per il difensore di Cerisano.
Nel finale di gara espulso dalla panchina Errico che, quindi, non sarà a disposizione domenica contro il Milazzo. Primo rosso della stagione rimediato da un calciatore vigorino.

Ferdinando Gaetano

© RIPRODUZIONE RISERVATA