Catanzaro – In vista delle elezioni regionali di ottobre, si mette in moto non solo la politica ma anche gli apparati burocratici che dovranno gestire e sovrintendere al voto. Il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, fa sapere infatti che sono scattati “i primi adempimenti in vista delle elezioni regionali in Calabria del 5 e 6 ottobre prossimi. Come disposto dal Viminale è partita la mia prima circolare per i Comuni che dà il via alla revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali per il 19 agosto, con la cancellazione degli elettori trasferitisi in altri comuni, il 21 agosto (45° giorno antecedente quello delle votazioni) dovrà essere affisso il manifesto di convocazione dei comizi elettorali in tutti i Comuni della Calabria”. “La Prefettura di Catanzaro – prosegue De Rosa - non farà mancare mai il suo supporto, ci saremo come sempre sia nella fase preparatoria che in quella di raccolta del voto. E di questo ringrazio i miei colleghi Dirigenti, i funzionari e collaboratori tutti”.
La presentazione delle liste e le circoscrizioni elettorali in Calabria
Il primo vero adempimento da rispettare per le coalizioni è quello della presentazione delle liste che dovranno essere presentati tra il 5 e il 6 settembre.
Il territorio della Regione Calabria è ripartito in tre circoscrizioni elettorali con assegnazione dei seggi così denominate e composte: Circoscrizione nord, assegnati 9 seggi, comprende i Comuni della provincia di Cosenza;
Circoscrizione centro, assegnati 8 seggi, comprende i Comuni delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia (le liste devono essere composte, a pena di inammissibilità, con almeno un candidato residente per ciascuna delle province corrispondenti); Circoscrizione sud, assegnati 7 seggi, comprende i Comuni della provincia di Reggio Calabria.
L’attribuzione dei seggi in Consiglio regionale
Il Consiglio regionale della Calabria è composto dal presidente della giunta regionale e da 30 consiglieri: 24 sono eletti col sistema proporzionali, compreso, come consigliere eletto, il candidato presidente perdente arrivato secondo nella competizione elettorale e 6 secondo un modello maggioritario.
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