Roma - Dal 15 giugno al 1 agosto sono stati 37.575 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per incendi boschivi e di vegetazione in genere: 7.050 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nell'ultima settimana invece sono stati svolti 4.291 dalle squadre del Corpo nazionale. Il maggior numero di incendi si registra in Sicilia, dove i vigili del fuoco hanno effettuato 1.113 interventi. Le altre regioni maggiormente colpite dagli incendi sono state la Puglia (861), la Calabria (661) e il Lazio (384).
Sempre nell'ultima settimana sono stati 99 gli interventi effettuati dalla flotta aerea del Corpo nazionale per il contrasto agli incendi boschivi, mentre a terra le squadre hanno operato per un totale di 6.264 ore di lavoro.
Reazioni
Gruppo Pd Regione: "La Calabria in fiamme e Occhiuto scappa"
"La Calabria brucia e la Regione è ferma. A luglio la superficie devastata dagli incendi è cresciuta del 67% rispetto allo scorso anno, mentre i droni che Occhiuto sbandierava come la sua 'rivoluzione' sono scomparsi. Una gara d'appalto da milioni di euro è ancora ferma, la control room regionale è praticamente vuota e il territorio resta senza difese". Così il gruppo del Pd in consiglio regionale. "Questa - prosegue - è la verità dietro la propaganda di un presidente che si è venduto come il salvatore della Calabria e invece lascia solo macerie". Il gruppo del Pd punta il dito contro "una gestione fallimentare in ogni settore: incendi, sanità, Pnrr, trasporti. Tre anni di slogan e spot, zero risultati. Oggi Occhiuto non solo non si assume responsabilità, ma scappa, dimettendosi per puro tornaconto elettorale, usando le istituzioni come un trampolino per la propria carriera. La Calabria è ostaggio di un centrodestra nazionale che la considera periferia dell'impero, di una giunta che non governa e di un presidente che fugge per tentare la fortuna con un colpo di teatro che si consuma sulle spalle dei cittadini. L'unica fortuna è che a breve i calabresi potranno mandare a casa questa destra arrogante e incapace, voltando finalmente pagina".
La replica di Gallo: "25 droni sempre operativi su tutto il territorio"
“La rete di sorveglianza aerea, con l’utilizzo dei droni, della Regione Calabria è pienamente operativa da mesi, ed è basata su: 25 droni in volo ogni giorno, pilotati da personale regionale (Forestazione e Protezione Civile), da piloti del Consorzio Unico della Calabria e da Associazioni di volontariato di Protezione Civile; stazioni fisse automatiche per voli autonomi e programmati; la Control Room regionale e la piattaforma digitale di monitoraggio ambientale, che ricevono, elaborano e trasmettono in tempo reale dati e segnalazioni georeferenziate. Ogni giorno vengono monitorati oltre 1.500 km di territorio, per un totale che ha già superato i 40.000 km nel solo ultimo mese. Luglio è stato un mese difficile in tutta Italia, con temperature record, forti venti, e i soliti imbecilli che ogni anno provano ad attaccare l’ambiente. E le Regioni più colpite – cari dem calabresi – non hanno colore politico: dalla Sardegna alla Sicilia, dalla Puglia alla Toscana. Il Pd locale, inoltre, non sa leggere i dati. È falso – come scrive il gruppo regionale – che a luglio la superficie devastata dagli incendi è cresciuta del 67%. Quelli che sono aumentati sono gli interventi, che nella stragrande maggioranza dei casi servono per spegnere tempestivamente piccoli roghi individuati celermente proprio grazie al sistema di monitoraggio con i droni. Noi lavoriamo per difendere il territorio e per il bene della Calabria, mettendo in campo iniziative come questa che vanno va ben oltre le competenze regionali, che sarebbero esclusivamente quelle sull’antincendio boschivo. Altri, invece, come fanno i democratici da 4 anni a questa parte, producono solo fango e falsità. Comprendiamo comunque il loro percepibile nervosismo di questi giorni”. Così Gianluca Gallo, assessore alla Forestazione della Regione Calabria.
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