Cosenza – In migliaia hanno partecipato al corteo pro Palestina per le strade di Cosenza. La manifestazione, organizzata dall’Unione sindacale di base, ha visto la partecipazione di simpatizzanti, esponenti dell’Usb e anche esponenti della Sinistra extraparlamentare, ha preso il via da piazza Loreto nel pomeriggio. Tanti gli striscioni che condannano il genocidio di Gaza, le bandiere della Palestina e diversi cori intonanti dai manifestanti. La città di Cosenza è stata completamente blindata dalle prime ore del pomeriggio, presidiata dalle forze dell’ordine.
Anche la Calabria si è unita così allo sciopero generale in sostegno della popolazione della Striscia di Gaza e dei partecipanti alla Global Sumud Flotilla. Il corteo ha attraversato le vie di Cosenza del centro al grido di "no alla guerra". Manifestazione anticipata anche da presidi organizzati dai sindacati e associazioni in diverse città calabresi, nei giorni scorsi, così come anche a Lamezia nel pomeriggio di sabato.
L'organizzazione sindacale Usb rivendica "lo stop alla guerra in Palestina ed è contro al riarmo e propone il riutilizzo dei fondi per sanità scuola e servizi sociali". "La Calabria ha dimostrato da che parte stare" ha detto Stefano Catanzariti, dell'Usb Cosenza. Paralizzata una parte della città per il blocco della circolazione in alcune delle arterie principali. Al corteo, anche numerose famiglie, ha raggiunto lo svincolo di Cosenza sud dell'autostrada A2 del Mediterraneo che è stato chiuso alla circolazione dall'Anas su indicazione della polizia a scopo precauzionale. Tra i manifestanti anche il cantante Brunori Sas e il candidato alla presidenza della regione, Tridico.
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