Alluvione di ottobre nel Lametino, sopralluoghi e spinta al cantiere per riaprire la SP 90

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Lamezia Terme – “In pochi mesi verrà terminato l’iter che porterà alla realizzazione dei lavori ma resteremo vigili affinché al più presto la situazione possa tornare alla normalità”. Ad affermarlo Domenico Giampà, sindaco di San Pietro a Maida, al termine di una giornata di sopralluoghi lungo la strada provinciale che collega Maida al suo Comune e gravemente compromessa dall’alluvione che tra il 20 e 21 ottobre che ha provocato gravi danni alla rete viaria, alcuni dei quali ancora non risolti.

“Ringrazio il presidente della Provincia, Amedeo Mormile, e i tecnici che oggi hanno effettuato con me la ricognizione su questa importante strada che da oltre cinque mesi per noi è causa di forti disagi. Abbiamo chiesto la massima sollecitazione, soprattutto per i pullman, devono riprendere a viaggiare sulla SP 90, perché è il disagio più grande che i nostri studenti stanno subendo quotidianamente, per raggiungere gli istituti superiori a Lamezia Terme”.

Da ottobre a oggi, alcuni interventi sono stati realizzati – come il ripristino dell’attraversamento del ponte Guarna – altri sono invece in corso come sulla Statale 280 interessata all’epoca da un profondo cedimento e su cui sono a lavoro le squadre dell’Anas, ma permane in sostanza uno stato di grave criticità che provoca difficoltà enormi nella gestione della vita quotidiana di centinaia di residenti, di operatori commerciali, di famiglie. Nonostante lo stanziamento di fondi e la dichiarazione di stato di emergenza da parte del Governo – la condizione di isolamento resta ed è destinata a permanere ancora per mesi. In particolare, appunto lungo la Strada provinciale 90 che collega Maida e San Pietro a Maida, e ancora il ponte crollato sul Cottola e che interessa soprattutto alcuni insediamenti abitativi.

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