
Lamezia Terme - Il Tribunale di Lamezia, ha disposto la sostituzione della misura cautelare custodiale in carcere con quella degli arresti domiciliari nei confronti di Davide Buccafurno, imputato nell’ambito dell’operazione denominata “Artemis”, difeso dall’avvocato Salvatore Cerra. Il provvedimento è stato adottato - in accoglimento dell’istanza avanzata dal difensore di Buccafurno - a seguito di una rivalutazione del quadro cautelare da parte dell’Autorità Giudiziaria, che ha ritenuto non più sussistenti le esigenze tali da giustificare la permanenza della misura più afflittiva della detenzione intramuraria.
L’imputato era stato arrestato nel novembre del 2024 poiché ritenuto gravemente indiziato del reato di partecipazione ad associazione finalizzata al narcotraffico. Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, che la prima udienza del procedimento per gli imputati che verranno giudicato nelle forme del rito ordinario è fissata per il 15 gennaio e che ogni valutazione di responsabilità potrà essere compiuta solo all’esito del giudizio.
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