Lamezia Terme - Concreta, attenta e determinata. Caratteristiche che calzano a pennello per quanto fatto vedere dall’undici di Erra in questo primo quarto di stagione. Si spiegano anche così i 18 punti sin qui raccolti all’ottima media di due a partita. Dopo il Catanzaro, al D’Ippolito cade, anzi stavolta sprofonda, pure la Reggina, mentre Gattari e compagni si confermano sempre più squadra rivelazione, assieme alla Lupa Roma, del torneo. Voti e giudizi lusinghieri riempiono, di conseguenza, anche questa domenica le pagelle dei biancoverdi.
PIACENTI 6.5 Un solo intervento degno di nota, ma tanto provvidenziale quanto decisivo. Se la Vigor non passa in svantaggio è infatti merito della sua rischiosa, ma perfetta, uscita con la quale di piede sradica la palla al lanciato Louzada. Sempre attento e sicuro nelle uscite in presa alta. Solita sicurezza
RAPISARDA 6.5 Eccezion fatta per l’azione iniziale già descritta, mette la museruola al rapido Louzada. Le poche volte in cui prova a proporsi viene fermato con decisione. Nella ripresa bada al sodo spazzando senza andare per il sottile quando occorre. Peccato soltanto per l’ammonizione sin troppo fiscale comminatagli dall’arbitro a seguito di un normale contrasto spalla a spalla a centrocampo.
Dal 38’st KOSTADINOVICH SV Così come contro il Catanzaro, gioca gli ultimi scampoli di gara giusto per prendere sempre più confidenza con l’odore dell’erbetta
FILOSA 7 Bisogna dare merito al diesse Maglia di aver ingaggiato due difensori centrali di comprovato valore ed esperienza. Dapprima con lo sfortunato Di Bella (presente tra l’altro in tribuna) e quindi con l’ex Foggia, Martina e Marcianise. Anche stavolta il bravo Liberato chiude tutti i varchi agli avanti avversari e strappa applausi con alcuni disimpegni tanto eleganti quanto precisi. Meriterebbe quel gol di testa solo sfiorato nei due derby sin qui giocati dai biancoverdi
GATTARI 6 Complessivamente disputa una buona partita anche se sul voto incidono inevitabilmente le due sbavature che per poco non fruttavano il gol agli amaranto. Nel primo tempo quando dal suo errato disimpegno Insigne mette Louzada a tu per tu con Piacenti, e nella ripresa quando gli sfugge sullo scatto Masini il cui diagonale fortunatamente sfiora soltanto il secondo palo
MALERBA 7 Chiariamoci: il ragazzo è sempre stato encomiabile per l’impegno che ci mette, ma fino a qualche settimana fa il più delle volte finiva per vanificare il tutto con qualche leggerezza o sbavatura pagata a caro prezzo dalla squadra. Ciò spiega, checché ne possa legittimamente pensare Mimmo Giampà, il 5 o 5.5 che, sovente, nelle prime giornate gli abbiamo dato anche noi in pagella. Quando, però, come sta puntualmente accadendo nelle ultime gare, il ragazzo fa tutto bene, l’ottimo voto n’è la diretta ed ovvia conseguenza. Contro gli amaranto rientra a pieno titolo tra i migliori in campo. Limita al massimo il raggio d’azione del temuto Insigne e mette lo zampino, da assist-man, nei primi due gol. Indomito
PUCCIO 6.5 Si conferma in crescita. Perde pochissimi palloni e ne recupera tanti. Deciso e concreto, nel finale nonostante il vantaggio largamente acquisito, spazza con puntualità svizzera ogni pallone che danza dalle sue parti
BATTAGLIA 6 Che ancora abbia poca personalità ed esperienza lo si nota quando nella prima frazione gira sovente a vuoto in mezzo al campo, puntualmente scavalcato dai passaggi degli avversari. Prova qualche apertura smarcante con alterni risultati e precisione. Quantomeno, però, stavolta non fa la differenza in negativo come purtroppo accaduto nel match precedente.
Dal 21’st GIAMPA’ 6 Qualche palla catturata ma niente di trascendentale
SCARSELLA 6.5 Negli ultimi 180’ pare aver un po’ rifiatato e probabilmente immagazzinato energie per tornare a fare la differenza nelle prossime sfide. Mezzo voto in più per l’impegno che comunque ci mette sempre e per quanto di buono complessivamente fatto in questo primo quarto di stagione
MONTELLA 7.5 Avvio in sordina ma poi esce fuori prepotentemente e per la retroguardia reggina sono dolori. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto in occasione della perfetta torre di Del Sante che gli vale il terzo centro in campionato. Va via sovente di forza sull’out destro sfornando più di un assist invitante ed è autore dello spunto con conseguente cross messo nella propria rete da Crescenzi
DEL SANTE 8 Doppietta (anche se in verità è come se avesse segnato due gol e mezzo vista la sponda decisiva per Montella valsa l’1-0) da incorniciare. Splendido il destro a giro, appena fuori dalla lunetta, che ha finito la sua corsa sotto il set. Una rete che ha vagamente ricordato quella che segnò, nella stessa porta, Mazzeo in quel memorabile (ma il 2-1 dello scorso 12 ottobre lo è stato ancora di più) Vigor Lamezia – Catanzaro 2-0 del 29 novembre 1992. Adesso l’importante è non fermarsi come accaduto la scorsa stagione dopo la sua prima doppietta in biancoverde, quella valsa a piegare il Poggibonsi l’8 dicembre 2013. Erra gli concede la meritata standing-ovation.
Dal 31’st HELD SV Freschezza e abnegazione al servizio della squadra
IMPROTA 6.5 Lavoro spesso oscuro ma decisamente prezioso. Bravo a pressare sul portatore di palla in fase di non possesso ed a far salire i suoi. Un po’ troppo macchinoso quando ha la possibilità di tentare la conclusione personale
ERRA 7 Sembra destinato a seguire le orme del suo predecessore Costantino quanto ad esito dei derby casalinghi con le altre consorelle calabresi. Più 11 dalla zona play-out, quarto posto e – 4 dalla vetta sono risultati che non hanno bisogno di ulteriori commenti, specie se paragonati al budget speso dalle altre formazioni di vertice. Difficile si possa mantenere questo ritmo fino alla fine, ma intanto l’intero ambiente si sta togliendo belle soddisfazioni.
Erra (VIGOR): “Avvio non facile ma vittoria meritata”
Così come aveva fatto contro Moriero, Alessandro Erra vince nettamente anche il duello dalla panchina col collega Cozza, per il quale il D’Ippolito si è confermato anche stavolta avaro di soddisfazioni (per la gioia dei tifosi della gradinata est che dopo il 2-0 ed il 4-0 hanno issato lo striscione “Ciccio tanto non è un derby”). Eppure l’avvio del match non era stato dei più semplici per Gattari e compagni. “Se andiamo a leggere il risultato finale, può sembrare sia stata una gara facile. Invece - rimarca con onestà il tecnico di Pellazzano - bisogna ammettere che nei primi 15’ la Reggina ha giocato meglio di noi, ma non è stata una novità vista la qualità dell’organico amaranto. Ci sono diversi giocatori che l’anno scorso giocavano in serie B. Alla fine, però, ritengo la Vigor Lamezia abbia meritato la vittoria a prescindere dal fatto se il 4-0 finale sia più o meno giusto. Anche sul 2-0 non abbiamo mai rinunciato a giocare. I ragazzi non si sono accontentati e non hanno mai abbassato il baricentro. Piacenti in fondo non ha fatto alcuna parata, tolta l’uscita dei primi minuti su Louzada. Siamo contenti e continuiamo a divertirci cercando di mantenerci sempre distanti dalle zone basse della classifica”.
Una Vigor che ha ricevuto anche i complimenti del patron amaranto Foti. “La ricetta stilata sin dall’inizio del ritiro per noi prevedeva il giocare sempre con grande organizzazione, attenzione e determinazione. Non possiamo certo permetterci di giocare a ritmi bassi. Fanno piacere ricevere i complimenti da un presidente di siffatto spessore. E’ chiaro che loro, essendo in difficoltà, in questo frangente vedano tutto nero. Ma obiettivamente sono una buona squadra”.
Erra rimarca anche la bontà dell’ambiente biancoverde. “Questa squadra possiede pure discreta qualità. Ma è importante che dopo aver perso a Messina nessuno abbia mugugnato, permettendoci di riprendere gli allenamenti in tutta tranquillità. Si sono create le premesse affinché quando si cade ci si rialzi subito, insomma. Perciò i complimenti vanno pure all’intero ambiente. Speriamo ci sostenga così anche quando le cose non andranno bene”.
Il trainer biancoverde non nasconde la pesantezza di questi ultimi tre punti messi in carniere.“Prima di questa partita avevo detto ai ragazzi che sarebbe stata determinante ai fini della salvezza. Un campionato a volte vive delle fasi in cui ci si può staccare non dico definitivamente, ma quasi, dai bassifondi. Mi auguro si continui a giocare sempre con questa spensieratezza e tranquillità”.
Unico a presentarsi in sala stampa, per la Reggina, il massimo dirigente Lillo Foti. “Si può anche perdere, ma non in questo modo. Merito al Lamezia ma ritengo sia stata la peggiore prestazione stagionale della Reggina. Ho visto una squadra senza cuore e voglia di lottare, ed in questa maniera non si va da nessuna parte. Siamo grandi e vaccinati, per cui non mettiamo alibi. Siamo scesi in campo giocherellando nei primi 20’ pensando non so a che cosa. Poi abbiamo preso in rapida successione i primi due gol, e nella ripresa i restanti. Mi auguro possa servire da lezione importante per il prosieguo di stagione. Ci manca un leader a centrocampo? Niente di tutto questo, bensì orgoglio, determinazione e cattiveria agonistica. Caratteristiche messe invece in campo dalla Vigor Lamezia, a cui vanno i miei complimenti per come ha interpretato la partita”.
Un Foti a cui non è servita neanche la strigliata che probabilmente avrà fatto ai suoi durante l’intervallo. “E’ una mia abitudine, da ventotto anni, scendere nello spogliatoio a fine primo tempo”.
Decisa la sua risposta a chi gli chiede se sia in discussione la panchina di Cozza. “Non è in discussione nessuno in particolare, visto che lo siamo tutti. Oggi è stata la sconfitta di tutti. Ce ne torniamo a Reggio in grande silenzio e con il rammarico di non aver dato neanche un minimo di soddisfazione ai tre-quattrocento nostri tifosi venuti a Lamezia speranzosi di assistere quantomeno ad una prestazione dignitosa della loro squadra. Non siamo riusciti a trasferire l’orgoglio d’indossare questa maglia alla squadra. A tal proposito, mi preme ringraziare la gente di Lamezia che mi ha accolto con applausi in tribuna. Ritengo l’abbiano fatto perché in questi anni la Reggina abbia dato qualcosa di positivo non solo alla città di Reggio ma a tutta la Calabria, tenendo alto il vessillo dell’intera regione. E chiedo scusa pure ai tifosi lametini per lo spettacolo indecoroso che oggi abbiamo proposto”.
Riguardo al ricorso contro la penalizzazione di 4 punti avuta in settimana, Foti si dichiara moderatamente ottimista. “Credo ci siano tutte le premesse affinché possa essere rimesso in discussione”.
Ferdinando Gaetano
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