Reggio Calabria - E' stato rinviato il processo nei confronti di Chiara Rizzo, la moglie dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, accusata di tentata inosservanza della pena in favore del coniuge. Matacena è attualmente a Dubai dopo la condanna definitiva a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il Tribunale, presieduto da Natina Pratticò e con pubblico ministero Giuseppe Lombardo, ha aggiornato ai prossimi 17 e 22 aprile il dibattimento nei confronti di Chiara Rizzo. In quelle date verrà probabilmente sciolta la richiesta di riunificare il processo con quello che vede imputato l'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola.
Ex ministro Scajola: "Non ho interesse a dilatare processo"
"Non è mio interesse dilatare i tempi del processo. Anzi voglio che al più presto sia pronunciata una sentenza". Lo ha detto l'ex ministro dell'Interno, Claudio Scajola, commentando il rinvio del processo che vede imputata Chiara Rizzo, moglie dell'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena. Scajola stamane è a Reggio Calabria dove è in corso il processo che lo vede imputato per il reato di inosservanza della pena in favore di Matacena, condannato a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Funzionario Dia depone su aziende Matacena
I rapporti tra le aziende dell'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena sono stati illustrati da un investigatore della Dia di Reggio Calabria, Antonio Condello, nel corso del processo che vede imputato l'ex ministro dell'Interno, Claudio Scajola, e Maria Grazia Fiordelisi, accusati di inosservanza della pena nei confronti dell'armatore reggino. Matacena si trova a Dubai dopo la condanna a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa. L'accusa sostiene che Scajola e la moglie di Matacena, Chiara Rizzo, si sarebbero attivati per far trasferire l'ex parlamentare da Dubai a Beirut ed avrebbero tentato di schermare le aziende per evitare eventuali sequestri patrimoniali. Nel corso della deposizione l'investigatore della Dia ha illustrato anche le indagini compiute nei confronti dell'ex ministro dell'Interno. Condello ha fatto riferimento anche ad alcune intercettazioni delle quali la difesa di Scajola ha sostenuto l'inutilizzabilità, eccezione che è stata rigettata dai giudici del tribunale di Reggio Calabria. Al termine dell'udienza il processo è stato aggiornato al 29 aprile prossimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA