Catanzaro - La commissione tributaria di Catanzaro ha accolto il ricorso contro il Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese, ritenendo fondato il principio per il quale nulla è dovuto se l’utente non ha effettivamente ricevuto un beneficio dall’attività posta in essere dall’Ente bonificatore -informa una nota Gruppo Consiliare di Conflenti nel Cuore. “Tutto nasce dalla miriade di cartelle che i proprietari di terreno si sono visti notificare, nell’estate 2012, per la riscossione del “contributo di bonifica”. I proprietari dei fondi hanno subito lamentato che nessun beneficio avevano ottenuto dall’attività svolta dal Consorzio ed hanno sollevato perplessità sulla legittimità della richiesta di pagamento. Le associazioni di categoria ed i maggiorenti politici latitavano mentre i dubbi si trasformavano in rabbia e senso di impotenza da parte dei cittadini di fronte a quello che si concretava come un ingiusto ed ingiustificato balzello”.
“Da Conflenti, promossa dal Gruppo Consiliare di “Conflenti nel Cuore”, parti un’azione forte e coraggiosa contro il Consorzio di Bonifica con una serie di attività di sensibilizzazione su tutto il comprensorio del Reventino e con iniziative volte a verificare tecnicamente e giuridicamente correttezza e legittimità della pretesa. Si è costituito un “Comitato contro ingiusti contributi Consorzio di Bonifica” coordinato, per quanto riguarda gli aspetti legali dall’Avv. Patrizia Stranges del Foro di Lamezia Terme, che decise di proporre ricorso in Commissione Tributaria avverso le cartelle di pagamento. Dopo oltre due anni finalmente la sentenza di accoglimento del ricorso che rende giustizia da una pretesa illegittima ed ingiustificata e costituisce un valido punto di partenza per una ulteriore azione a difesa delle ragioni di tanti proprietari arbitrariamente vessati. Per fare il punto della situazione ed illustrare le motivazioni della sentenza il “Comitato no ingiusti contributi Consorzio di Bonifica” ha indetto una riunione domenica 29 marzo nel salone della Casa del Pellegrino a Conflenti”.
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