Cosenza, tutto pronto per la beatificazione di Suor Elena Aiello. Anche il Papa rivolge pensiero

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Cosenza, 14 settembre – Tutto pronto a Cosenza per la beatificazione di suor Elena Aiello, prima donna calabrese ad essere beatificata.Per l'evento religioso sono attesi allo stadio San Vito di Cosenza circa ventimila pellegrini. Si tratta dei numerosi fedeli che, nei giorni scorsi, hanno richiesto e ottenuto il pass per partecipare alla celebrazione solenne. Saranno sistemati nelle tribune in cui campeggiano le bandiere con i colori bianco e giallo rappresentanti lo Stato Vaticano ed il tricolore Italiano. La curva sarà riservata ai ritardatari, ovvero a chi non è riuscito a prenotare in tempo il posto numerato. Sul campo la distesa di sedie ospiterà le autorità civili e militari, i sacerdoti, duecentosettanta religiose ed i portatori di handicap. L'afflusso allo stadio comincerà alle 14.30. Ai fedeli sarà consegnato il kit del pellegrino contenente un rosario, un foulard su cui è stampata l'immagine di madre Elena e segnalate geograficamente le case sparse nel mondo in cui operano le suore minime della Passione, la congregazione fondata da Madre Elena, e il libretto che consentirà di seguire la cerimonia di beatificazione. Cinquecentotrenta saranno i volontari che supporteranno i pellegrini distribuendo bottiglie d'acqua e coordineranno le varie fasi organizzative dell'evento. A presiedere la celebrazione sarà il cardinale Angelo Amato prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Venti i vescovi calabresi presenti. A portare la reliquia della “monaca santa”, così come era conosciuta  suor Elena a Cosenza, sarà Francesca Bozzarello, la donna la cui guarigione, inspiegabile per i medici, è stata riconosciuta per la beatificazione di madre Elena. Allo stadio ci saranno anche parenti diretti della beata. Si tratta di alcune pronipoti che siederanno insieme alle religiose della congregazione fondata da Madre Elena. Alle 16:30 inizierà il rito con la processione guidata alla beatificazione con l'accoglienza del Crocifisso della chiesa della Riforma, dinanzi al quale pregava Madre Elena, che sarà portato dai giovani che hanno preso parte alla giornata mondiale della gioventù che si è tenuta ad agosto a Madrid. Il Crocifisso, risalente al seicento, e realizzato dalla cerchia di Frà Umile da Pietraia, è considerato miracoloso dai cosentini. La scultura è opera di valore e raramente esce dalle mura di culto che lo custodiscono. In processione, infatti, ci sarà una copia dell’originale. Per l'occasione della beatificazione, invece, sarà l'originale del Santissimo Crocifisso della Riforma ad essere posto sul grande palco allestito allo stadio, alle spalle del cardinale Angelo Amato. Alle 17:30 inizierà il rito della beatificazione nel corso del quale sarà scoperta l'immagine ufficiale scelta per la venerazione dei fedeli e sarà resa nota anche la data in cui sarà ricordata Madre Elena.

Anche il Papa, al termine dell'udienza generale e nei saluti in italiano, ha ricordato che oggi a Cosenza viene proclamata beata Elena Aiello, fondatrice delle Suore minime della Passione. Il suo “esempio e l'intercessione”, ha detto papa Ratzinger, “accrescano in tutti l'amore per l'Eucaristia”.

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