Legambiente Calabria: "Comune di San Floro blocca realizzazione discarica Battaglina, ora chiediamo ripristino dei luoghi"

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Catanzaro - Legambiente Calabria dopo anni di battaglie, di azioni legali e mobilitazioni, si dice soddisfatta riguardo alla vertenza nata sull’isola ecologica “Battaglina”. “Il comune di San Floro – informano in una nota - annulla il permesso a costruire; con la determina numero 78 si blocca definitivamente la realizzazione dell’impianto in località Battaglina e ora l’associazione del Cigno pretende il ripristino dei luoghi. Dopo undici anni il comune di San Floro annulla il permesso a costruire l’impianto ponendo fine ad una triste vicenda che ha visto Legambiente Calabria, combattere strenuamente sin dall'inizio, attraverso l’azione legale e partecipando, con i suoi circoli di Girifalco e Catanzaro, alla mobilitazione della cittadinanza ed all’azione del ‘comitato No Battaglina’”.

“È finita – commentano - la storia di quella che poteva diventare una delle discariche più grandi d’Europa e che avrebbe comportato enormi danni all’ambiente e ai cittadini, in un’area di centinaia di ettari, vicina a nuclei abitati e sovrastante le falde acquifere, sottoposta a diritti di uso civico e soggetta ad una pluralità di vincoli inibitori assoluti tra i quali quelli idrogeologico e paesaggistico – ambientale”.

Una lunga lotta che si è rivelata vincente, “ora manca un’ultima importante azione – dichiara Anna Parretta, Centro di azione giuridica di Legambiente Calabria – e riguarda le disposizioni che il decreto di annullamento della Regione Calabria prevede: la rimozione da parte della società Sirim di tutti gli interventi eseguiti per la realizzazione dell’impianto ed il completo ripristino dello stato dei luoghi, nonché l’esecuzione di ogni ulteriore opera e/o adempimento necessario alla messa in sicurezza dell’area anche dal punto di vista idrogeologico”.

“Legambiente Calabria chiede ancora una volta – afferma Andrea Dominijanni, vicepresidente di Legambiente Calabria - che tutte le Amministrazioni competenti si attivino, finalmente e con urgenza, per ottenere, nell’interesse della cittadinanza, il ripristino dell’ambiente ed il risarcimento danni. La nostra Associazione vigilerà affinché non vengano adottate ulteriori tattiche dilatorie da parte della società responsabile”.

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