Calabria: Tartaruga trovata morta su spiaggia Pizzo

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Pizzo Calabro, 4 aprile – Una segnalazione di un privato cittadino ha allertato la sala operativa della Guardia Costiera di Vibo relativamente al rinvenimento di una tartaruga sul litorale di Pizzo in località Colamaio. Il servizio operativo della Guardia costiera di Vibo ha disposto l’intervento dei militari dell’ufficio locale marittimo di Pizzo, che poco dopo sono giunti sul posto costatando il decesso del giovane esemplare di Caretta Caretta. Sul luogo del ritrovamento anche il dott. Paolillo del Wwf, che ha proceduto al riconoscimento della specie e alle misurazioni di rito accertando un peso di circa 35 kg ed una lunghezza di 63 cm. Il Comandante della Guardia costiera di Pizzo, il maresciallo Francesco Caretto ha richiesto l’intervento sul posto del veterinario di turno dell’Asp di Vibo, la dottoressa Valentina Mazzeo, che ha attribuito il decesso ad un amo da palangaro e ne disponeva l’avvio allo smaltimento, quest’ultimo eseguito dal comune di Pizzo nel primo pomeriggio di oggi. Il responsabile del wwf regionale Paolillo ha evidenziato che negli ultimi giorni sono state rinvenute altre cinque tartarughe morte sui litorali tirrenici, tutti segnalati dai comandi territoriali della Guardia costiera.

Il dott. Paolillo ha poi tenuto a ribadire che “le tartarughe sono una specie protetta e il rinvenimento di esemplari in difficoltà deve essere immediatamente comunicato alla Guardia costiera, che ne coordina l’assistenza immediata. Possono verificarsi, infatti – ha spiegato Paolillo - catture accidentali da parte di pescatori professionisti o diportisti, che non devono aver timore di richiedere l’intervento della Guardia costiera, che si attiva per le assistenze e i trasferimenti, tramite il Wwf, presso il centro di recupero e soccorso “A.m.p.” di Capo Rizzuto. Potrebbe capitare che la tartaruga recuperata nella battuta di pesca possa essere salpata a bordo e il tagliare la lenza e rigettare l’esemplare in mare non potrebbe essere sufficiente a salvare la tartaruga che potrebbe avere ingoiato l’amo”. Anche il Capo del Compartimento marittimo di Vibo Valentia Paolo Marzio ha evidenziato l’importanza di contattare tramite il numero gratuito 1530 la Guardia costiera competente per territorio, che si attiverebbe immediatamente per la salvaguardia dell’esemplare in difficoltà.

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