Reggio Calabria, 16 maggio - La deputata calabrese del Popolo della Libertà Rosanna Scopelliti ha reso noto di avere depositato una interrogazione al Governo chiedendo provvedimenti celeri a tutela degli oltre cinquemila lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi. "I lavoratori LSU-LPU - è scritto nell'interpellanza - rappresentano una risorsa importante, un insieme variegato di saperi, professionalità, maestranze,manodopera, indispensabili per la garanzia di essenziali servizi da erogare ai cittadini e sul quale bisogna investire in termini di valorizzazione e riconversione". "Migliaia di lavoratori - continua la deputata - sono stati avviati in Calabria in progetti per lavori socialmente utili e di pubblica utilità, che quasi subito sono rientrati nelle normali attività degli enti utilizzatori e ancora oggi, per legge, gli LSU sono soggetti che forniscono forza lavoro alle Amministrazioni locali, ma non hanno un contratto 'strictu sensu' di lavoro e non hanno mai goduto di copertura previdenziale, nonostante il loro impegno lavorativo non sia diverso da quello del personale cosiddetto 'di ruolo' degli enti utilizzatori".
Sottolinea Rosanna Scopelliti: "nel corso degli anni gli LSU hanno sopperito alle carenze di organico nella realizzazione ed erogazione di attività e servizi, acquisendo competenze notevoli e realizzando servizi oggi ritenuti indispensabili dai cittadini beneficiari". Per tanto, la parlamentare chiede al Governo "con quali tempi e in che modo intenda porre fine al grave meccanismo di utilizzo di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che vede di fatto lo Stato incentivare e finanziare un sistema di precarietà legalizzata". In quanto, secondo Scopelliti, "la situazione di precarietà di questi lavoratori - motiva l'interpellanza - inserita in un contesto ad alto tasso di disoccupazione, squilibrio sociale e di grave crisi economica e produttiva come quello calabrese rischia di far saltare i già tenui equilibri sociali e di ordine pubblico della Calabria, mentre aumentano le iniziative di lotta dei lavoratori". Da qui la richiesta della deputata calabrese, che chiede al Governo "quali interventi intenda adottare per favorire lo svuotamento del bacino e la stabilizzazione dei precari, ad esempio mediante progetti di stabilizzazione (con mobilità) anche negli uffici periferici ministeriali e del Parastato" e "se intenda questo Governo, come già sollecitato dalla piattaforma unitaria del sindacato calabrese, promuovere con sollecitudine per i lavoratori Lsu-Lpu il riconoscimento dei benefici di cui all'art. 50 della legge 289/2002 (pensionamento anticipato) e previdenziale, contributivo ed assicurativo per tutto il periodo di utilizzo".
Associazione Bene Comune giudica positivo interrogazione Rosanna Scopelliti
“L’associazione Bene Comune Calabria esprime estremo favore all’interrogazione parlamentare a tutela degli LSU-LPU calabresi presentata dal deputato del PDL Rosanna Scopelliti, nella quale si richiedono al Governo immediati provvedimenti rivolti alla loro stabilizzazione.” E’ quanto si legge in una nota diffusa dal suo Presidente Filomena Falsetta, alla quale si erano rivolti gli LSU-LPU di Laureana di Borrello (Rc) e, da ultimo, quelli operanti all’interno del Comune di Guardia Piemontese, rivendicando il loro inviolabile diritto ad un reale rapporto di lavoro. “Un reale rapporto di lavoro ai sensi della legge italiana e nel rispetto degli obblighi comunitari – dichiara Falsetta - che la mia associazione non ha mai mancato di reclamare, e che oggi fieramente si traduce nell’interrogazione Rosanna Scopelliti. In Calabria – continua Falsetta – è meritevole ogni sforzo compiuto dal Governo regionale, e, in particolare, dal nuovo Assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno per rispondere alle legittime aspettative di queste categorie di lavoratori, come dimostra inequivocabilmente il trasferimento agli Enti delle risorse per quanto concerne i pagamenti delle mensilità relative al periodo gennaio-luglio 2013 nonché l’impegno a reperire i fondi sino alla fine dell’anno in sede di assestamento di bilancio, ma il supporto del Governo nazionale rappresenta una condizione imprescindibile per dare impulso al processo di valorizzazione degli LSU-LPU calabresi”.
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