Crotone - Sono ancora dieci i dispersi del naufragio di Steccato di Cutro avvenuto il 26 febbraio scorso. E’ quanto emerso dalla riunione del Centro di coordinamento dei soccorsi che si è tenuta oggi in Prefettura a Crotone. Quanto ai superstiti, dopo la partenza di 32 persone imbarcate questa mattina su un volo diretto ad Amburgo, sono ancora presenti a Crotone un migrante che ha manifestato l’ intendimento di raggiungere un congiunto in Irlanda, due che saranno collocati nelle strutture Sai della provincia (la rete d’accoglienza che fa riferimento al Ministero dell’interno e all’Anci) e un altro ancora bisognevole di cure mediche.
Per le salme dei migranti che non sono state ancora trasferite, invece, è stata individuata una sezione del cimitero di Cutro da dove gestire i trasferimenti e ove allocare eventuali nuovi rinvenimenti. In particolare sono 9 i feretri sistemati nel cimitero di Cutro: uno in attesa di trasferimento in Afghanistan; uno destinato in Germania e un altro da trasferire al cimitero musulmano di Bologna. Le partenze sono previste per lunedì 3 aprile. La salma di una bambina, inoltre, sarà portata al cimitero di Paola, aderendo così a un'espressa istanza dell’Amministrazione comunale che ne ha evidenziato gli elementi evocativi e simbolici in ragione del fatto che in quella località c'è il Santuario di San Francesco di Paola, nota meta del pellegrinaggio cattolico. Infine a ulteriori 5 salme che non sono state identificate sarà data sepoltura, sempre secondo la pratica dell’inumazione ossequiosa del rito musulmano, presso il cimitero di Cutro.
In Calabria rimasti 23 superstiti
Sono 23, tra i quali 5 minorenni, i superstiti al naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro rimasti in Italia dopo la partenza, avvenuta stamani, di altre 32 persone. Altri quattro sono attualmente detenuti - tra loro un 17enne - perché ritenuti gli scafisti. Tutti gli altri - in 79 si sono salvati - hanno già lasciato l'Italia. I naufraghi rimasti in Calabria dopo avere chiesto asilo, sono attualmente ospitati in centri Sai di Cosenza e Crotone. I 5 minorenni, invece, sono in una struttura crotonese. Al momento, in realtà, anche altre due persone si trovano in Italia m ancora solo per poco visto che partiranno non appena avranno risolto, uno un problema di salute ed uno un problema burocratico. Oltre ai 32 superstiti partiti stamani dall'aeroporto di Crotone diretti in Germania, altri 18 se ne sono andati autonomamente dopo avere avuto la protezione internazionale.
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