Lamezia Terme – Con le festività natalizie ormai alle porte si cominciano a registrare i primi aumenti dei biglietti aerei. Guardando i prezzi della compagnia di bandiera, Ita Airways, un volo Milano/Lamezia Terme andata e ritorno, partendo il 23 dicembre e tornando il 9 gennaio, supera i 460 euro. Mentre i fuorisede che scelgono di volare con la compagnia low cost Ryanair, nello stesso periodo e al netto dei pochi posti ancora disponibili, si troveranno a spendere oltre 250 euro. Chi non può passare tutte le vacanze in Calabria, ma ha bisogno di fare rientro al nord nel più breve tempo possibile, scendendo il 23 dicembre e risalendo magari il 27, con Ita si ritrova un biglietto di andata da più di 310 e uno per il ritorno (partendo alle 6 del mattino) da quasi 63 euro. Con Ryanair la spesa è di 252 euro.
Prezzi che si ottengono scegliendo in ognuno dei casi di volare in economy e alle tariffe più basse, che nella maggior parte dei casi corrispondono ai voli più scomodi dal punto di vista degli orari. Moltiplicare il prezzo di questi biglietti singoli per una famiglia di tre o quattro persone, mostra un totale veramente da capogiro soprattutto se paragonate alle offerte che gli utenti calabresi possono incontrare sui siti delle stesse compagnie per viaggi verso capitali europee o addirittura mete esotiche. Quello del "caro voli" tra dicembre e gennaio (e nel periodo estivo) è un problema che anno dopo anno si ripresenta e mette di fronte studenti e lavoratori al paradosso di vedere che il biglietto di andata e ritorno per l'aeroporto più vicino a casa costa magari quanto quello per una meta caraibica. Certamente i tempi di prenotazione incidono in maniere determinante sulle tariffe applicate, ma sono tante le categorie di lavoratori che per diverse ragioni non hanno la possibilità di prenotare il volo in anticipo, in previsione di trascorrere il cenone di Natale in famiglia, e che si ritrovano in molti casi “costretti” a pagare cifre folli.
B. M.
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