Reggio Calabria, 20 giugno - Ieri sera alle 21:00, i carabinieri di Africo Nuovo assieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto a Bianco, in località Sant'Anna, una piantagione di canapa indiana composta da 198 piante di altezza variabile dal metro ad un metro e mezzo. La piantagione si trovava all'interno di un canneto raggiungibile tramite un angusto passaggio tra la vegetazione. La coltivazione non è però passata inosservata ai militari che hanno aspettao di cogliere sul fatto chi gestiva il terreno. Così, proprio ieri sera, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, colti ad innaffiare la vegetazione, tre uomini. Si tratta di Domenico Talia, Leo Morabito e Francesco Salinitro beccati dai militari ad innaffiare le piante con secchi pieni d'acqua. I tre sono ora rinchiusi nel carcere di Locri a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre le 198 piante sono state distrutte tramite fuoco ad eccezione di 10 piante che saranno utilizzate per esami di laboratorio per poi essere a loro volta distrutte. Nella zona della locride quello di ieri sera è il secondo caso, scoperto dai carabinieri, per quel che concerne la coltivazione di canapa indiana. Già lo scorso 9 giugno era stata scoperta una coltivazione composta da 75 piante in contrada Maglia nel comune di Bianco. Con la stagione estiva, date le particolari condizioni climatiche, aumentano le possibilità di rinvenire coltivazioni di canapa indiana su tutto il territorio calabrese da parte delle forze dell'ordine
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