Catanzaro, 12 aprile - Il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, ha incontrato oggi, presso la “Caserma Laganà” sede del Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza, il comandante regionale, generale di divisione Michele Calandro assieme al comandante provinciale di Catanzaro, generale Salvatore Tatta. Il procuratore Vitello lascia, dopo circa 3 anni, la guida della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, per andare a ricoprire l’incarico di vice capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia.
Una visita carica di significato dato che il Procuratore, nel corso del suo mandato, ha diretto numerose indagini di polizia giudiziaria che hanno visto protagonisti i finanzieri del gruppo di Lamezia Terme e del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro. Tra le operazioni ricordiamo: la scoperta di una frode comunitaria che, nel gennaio scorso, ha portato alla denuncia di 16 persone ed al sequestro di beni per 18 milioni di euro, fra i quali la struttura alberghiera del “T Hotel” in Feroleto Antico; la scoperta, a febbraio, di una maxi frode fiscale e il sequestro di beni per circa 2,5 milioni di euro, a carico di una società veronese con struttura operativa a Nocera Terinese; l’“Operazione LKex Genucia”, in materia di usura ed estorsione, che ha portato, nel novembre 2011, all’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di beni per 1,2 milioni di euro, a carico di soggetti di Lamezia Terme. Queste sono solo alcune delle operazioni compiute nel corso dei tre anni grazie alla costante collaborazione tra Procura di Lamezia e Guardia di Finanza.
Il generale Calandro ha ringraziato il procuratore Vitello per “la fiducia riposta e l’attenzione accordata alle unità operative del corpo che, grazie alle deleghe ricevute, hanno potuto esprimere, con singolare efficacia, la propria competenza professionale”. A sua volta, Vitello nel prendere commiato, ha rinnovato il proprio apprezzamento “per il decisivo contributo fornito dai finanzieri nel contrasto alla criminalità, sviluppato soprattutto sul versante economico/finanziario nel quale - ha affermato - il ruolo del corpo è insostituibile”.
Anche presidente Provincia Ferro saluta procuratore Vitello
Nella giornata catanzarese del procuratore Vitello c'è stato anche un incontro con il presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro che ha voluto salutare il Procuratore. "A nome mio personale e dell’intera comunità provinciale che rappresento – ha detto il presidente Wanda Ferro al termine dell’incontro – ho espresso al dottore Vitello il più profondo ringraziamento per l’importante lavoro svolto alla guida della Procura lametina, un territorio che soffre la costante e violenta pressione della criminalità organizzata, ed è esposto a fenomeni di illegalità diffusa che comprimono i diritti dei cittadini e minano le stesse basi della convivenza democratica. Il dottore Vitello, oltre a coordinare egregiamente il lavoro della Procura concludendo con successo importanti indagini di polizia giudiziaria nei confronti della criminalità e del malaffare che imperversano nel territoriodella Piana, ha saputo avviare una coraggiosa e instancabile operazione culturale, dando forza e stimolo al crescente moto di ribellione della comunità lametina - un popolo fiero e operoso, depositario di cultura e valori dallaradici antiche – contro quella minoranza che fatica a liberarsi dalla sottocultura criminale che vorrebbe continuare ad imporre le regole della violenza e delsopruso ai danni della gente perbene. In questa battaglia il procuratore Vitello ha voluto mettendoci la faccia, scendendo in piazza e parlando al cuore di quei giovani che devono essere i veri protagonisti di una rivoluzione culturale che porti all’affermazione delle regole, della legalità, della giustizia sociale nella nostra terra. Con il sostegno di una politica che deve sapererifiutare in maniera decisa e senza ambiguità le connivenze con questo sistema criminale. Il monito più volte espresso dal procuratore Vitello rappresenta la traccia da seguire per tutti i pubblici amministratori che hanno scelto la strada dell’impegno al servizio della propria comunità. Al dottore Vitello formulo i migliori auguri di buon lavoro, certa che nel suo nuovo prestigioso ruolo ai vertici della struttura del ministro della Giustizia, egli presterà grande attenzione allo stato del sistema giudiziario calabrese, che soffre pesanti carenze in termini di organici e di disponibilità di risorse strumentali. Occorrerà, in particolare, dedicare particolare attenzione alla situazione di particolare emergenza in cui versa la procura distrettuale antimafia di Catanzaro, chiamata ad affrontare le più pericolose organizzazioni criminali della regione con poche unità e senza poter disporre dei più elementari strumenti di lavoro, dalla carta per le fotocopie ai toner per i fax”.
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