Vigor Lamezia-Catanzaro commenta Maglia: “Decisive mosse del nostro allenatore”

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Lamezia Terme - Nonostante fosse in assoluto il più giovane dei trentasei in distinta, alla fine l’eroe del derby, ovviamente in ottica biancoverde, è stato il classe ’96 Pietro Voltasio. Un esterno destro, il suo, da fare invidia ai più navigati attaccanti e che ha fatto esplodere il D’Ippolito. “A dire il vero – ha osservato, a fine gara, il ragazzino di Acquappesa - ancora stento a crederci. Dedico questo gol alla mia famiglia, ai compagni che mi aiutano davvero tanto durante la settimana, al mister che mi infonde sempre fiducia e mi corregge ad ogni errore, al direttore ed a tutto lo staff tecnico”.

Voltasio che pochi minuti prima aveva già sfiorato il gol. “Avevo l’uomo davanti per cui non ho più visto la porta. In occasione del gol, invece, il loro terzino ha mancato la palla ed ho potuto mirare all’angolino”. Il giovane centrocampista fa giustamente lezione di modestia. “Non conta se gioco dall’inizio o subentro in corso d’opera. L’importante è restare sempre un gruppo unito, continuando a lavorare come stiamo facendo. Specialmente il sottoscritto ch’è ancora giovane ed ha tanto da migliorare”.

“Purtroppo – ha dichiarato il diesse lametino Fabrizio Maglia, seduto affianco a Voltasio - i giovani spesso vengono centellinati perché si ha paura di bruciarli. Faccio i complimenti al mister che togliendo Giampà, abbassando Puccio, ed inserendo Voltasio, ha cambiato la storia del match. Voltasio, probabilmente con l’incoscienza dei suoi diciotto anni, ha fatto un gran gol. Questi colpi ce li ha, d’altronde, anche se farli durante la partita è diverso dal farli durante gli allenamenti. Deve continuare così senza essere caricato di pressioni. Ma sono particolarmente contento di quello che ha fatto, anche perché è un ragazzo uscito dal nostro settore giovanile. Il che vuol dire che anche noi sappiamo fare calcio e lavorare in un certo modo. Spesso si va a trovare fuori quel che si ha in casa. Questo è un sassolino che dovevo togliermi”.

Maglia invita tutti a restare coi piedi ben saldi a terra, pur concedendosi una battuta che strappa il sorriso dei tanti cronisti presenti nell’angusta sala stampa del D’Ippolito. “Il nostro allenatore ha detto che dobbiamo andare avanti a pane e mortadella, direi che adesso ci abbiamo aggiunto un po’ di provolone per rendere il tutto un po’ più saporito... Ma dobbiamo restare tranquilli e pensare unicamente a guadagnare quanti più punti possibile sulla quintultima, essendo la salvezza il nostro vero obiettivo. Soltanto una volta messici al sicuro sotto questo punto di vista, potremmo poi pensare a toglierci qualche ulteriore sfizio”.

 

PAGELLE VIGOR LAMEZIA

PIACENTI 6.5 Nonostante nel primo tempo il Catanzaro si renda pericoloso in più di una circostanza, deve compiere un solo vero intervento, quando respinge in tuffo il forte tiro-cross basso di Russotto. In avvio di ripresa è altrettanto reattivo sulla girata di Fofana

RAPISARDA 6.5 Nel primo tempo è provvidenziale in qualche chiusura oltre a farsi notare per un paio di accelerazioni brucianti. Concede qualcosa in avvio di ripresa ma poi rinserra le fila chiudendo in crescendo

FILOSA 6.5 Altra prestazione più che sufficiente del centrale partenopeo. Pronti via e si galvanizza sradicando palla a Kamara che, dopo essere andato via a due biancoverdi, era ormai diretto verso Piacenti. Va vicinissimo a quello che sarebbe stato l’1-0 con un perentorio stacco aereo che fa quasi la barba al palo a Scuffia ormai battuto  

GATTARI 7 Decisivo in un paio di chiusure in extremis su Fofana e Silva Reis. Mezzo voto in più per esser tornato sui suoi livelli standard dopo un brutto avvio di stagione

MALERBA 7 Esce fuori prepotentemente alla distanza dopo un primo tempo non impeccabile in fase di contenimento. In special modo quando perde una palla velenosa in piena area e concede il cross indisturbato a Maiorano da cui scaturisce il momentaneo 0-1. Come anticipato, però, si riscatta pienamente nei secondi 45’ allorquando, oltre ad un paio di chiusure risolutive da ultimo difensore, spinge a più riprese sulla fascia sinistra. Non a caso, è dai suoi piedi che parte il cross pennellato in area per l’incornata vincente di Montella

GIAMPA’ 6 Tra i meno convincenti. Non riesce ad interdire a dovere con il risultato che in mezzo al campo i giallorossi sovrastano i padroni di casa. Dal 5’st HELD 6.5 Il suo ingresso risulta una delle due chiavi tattiche che contribuiscono a far ribaltare le carte in tavola. Lotta su ogni pallone riuscendo spesso a tenere palla sul fronte d’attacco. Non s’intende con i compagni quando in un paio di occasioni prova a dettare l’ultimo passaggio. Dopo aver fatto fuori di forza Daffara solo il palo esterno gli nega la gioia dell’1-1. Piacevole sorpresa

BATTAGLIA 6 Assieme a Giampà, non a caso due centrocampisti, è il meno brillante. L’ex capitano della Primavera della Roma sente sin troppo la gara ed il divario tecnico e di esperienza col duo Vacca-Maiorano

SCARSELLA 7.5 Senza infamia e senza lode nel primo tempo, ma nella ripresa sale in cattedra risultando letteralmente immarcabile, tant’è che per fermarlo Maiorano becca il secondo giallo. Colpisce una clamorosa traversa e sfiora la rete che avrebbe strameritato in almeno quattro circostanze. Gigante.

PUCCIO 6.5 Oscilla tra centrocampo ed attacco col compito, inizialmente poco riuscito, di arginare il forte Russotto. Riesce a rendersi comunque propositivo con una sventola, per sua sfortuna centrale, dalla distanza, una girata facilmente addomesticata da Scuffia e con un bel lancio in profondità per Montella. Con l’entrata di Held torna nel suo ruolo naturale facendosi apprezzare per alcuni palloni recuperati oltre che per la grinta e cattiveria agonistica con la quale entra su ogni pallone. Dal 21’st VOLTASIO 8 Spacca la partita facendo sbriciolare la corazzata giallorossa. Che entri subito in partita è dir poco. Oltre a risultare prezioso in un paio di ripiegamenti, dapprima sfiora il palo con una giocata strappa-applausi e poi fa venir giù letteralmente lo stadio con l’eurogol al 91’ che completa la rimonta vigorina. Dopo il bel gol segnato nella scorsa stagione contro l’Aprilia ne segna un altro decisamente più pesante e che rimarrà nella storia

MONTELLA 7.5 L’assenza di Del Sante non è cosa da poco tant’è che spesso si ritrova a fare da sponda per la punta centrale che in questo caso è però lui stesso. In paio di spunti è fermato dall’arbitro per falli dubbi. Ha tuttavia il merito di segnare un gol tanto bello quanto decisivo per l’economia del match. La sua metaforica mitragliata dopo il gol manda in sollucchero gli oltre tremila cuori biancoverdi presenti sugli spalti, facendosi rimpiangere dai suoi ex tifosi

IMPROTA 6.5 Tiene un po’ troppo la palla dando agli avversari la possibilità di raddoppiare sistematicamente in marcatura. Contrariamente al solito, nel primo tempo calcia male dalla bandierina. Nel forcing biancoverde risulta prezioso contribuendo a far aprire le maglie difensive del Catanzaro. Dal 48’st KOSTADINOVIC SV

ERRA 7.5 Vince nettamente il duello con il collega avversario. Decisive le sostituzioni effettuate nella ripresa. E così, nonostante il forte divario tecnico esistente tra i due undici, alla fine Davide batte Golia con pieno merito, con conseguente sorpasso in classifica e balzo in terza posizi

                                                                                                                               Ferdinando Gaetano

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