Lamezia Terme - Si è tenuto questa mattina, nella sala riunioni del Savant Hotel, un incontro tra i commercianti e i residenti di piazza Mazzini (già d'Armi, ndr) e piazza Santa Maria Maggiore, riuniti per discutere dei problemi che li riguardano quotidianamente a causa dei lavori per la riqualificazione delle due piazza. Nei giorni scorsi, i commercianti e i residenti, avevano costituito un comitato civico, e oggi, durante questo incontro organizzato da Danilo Greco presidente dell’associazione Terra Futura, hanno formalizzato le loro richieste ed esposto i disagi a cui sono sottoposti ogni giorno.
“Il problema è molto più grave di quello che potesse sembrare all’inizi. – afferma Greco – I lavori, che continuano con un ritardo di oltre un anno, hanno azzerato completamente la viabilità circolare della piazza; le carreggiate sono state ristrette e i parcheggi sono stati ridotti ai minimi termini, comportando quindi – continua – una drastica diminuzione degli incassi delle attività commerciali, perché i cittadini hanno l’impossibilità fisica di fermarsi temporaneamente con il proprio autoveicolo e raggiungere una qualsiasi attività commerciale della piazza. C’è da ricordare, inoltre, che i lavori comprendono non solo Piazza D’Armi, ma anche piazza Santa Maria, su i ruderi di un’antica Chiesa interrata, che dovrebbe essere invece riportata alla luce. A questo si aggiunge una completa sordità da parte dell’Amministrazione comunale, che ignora da tempo le nostre richieste di udienza. Anche oggi – aggiunge – avremmo voluto che qualche rappresentante dell’Amministrazione avesse partecipato a questo incontro, per far capire quanto siano gravi i problemi e quanto sia grande la partecipazione di residenti e commercianti, ma non siamo stati considerati. Non vogliamo andare contro l’amministrazione a prescindere, quanto piuttosto essere ascoltati ed esporre le proposte che abbiamo formulato per migliorare la situazione. È necessario quindi - conclude – un incontro immediato, veloce e possibilmente risolutivo”.
I partecipanti all’incontro, hanno voluto lasciare la loro testimonianza, mettendo sul tavolo le questioni più urgenti. Oltre alla viabilità e ai parcheggi, lamentano il fatto che ci sia la mancanza di cassonetti della spazzatura, fatto che li costringe a doversi arrangiare come meglio credono. A questo si aggiunge il problema dello scarico delle acque pluviali. “Ho un’attività con mio padre da più di trent’anni, - afferma un commerciante - ed è triste vedere una piazza trasformata in questa maniera. Abbiamo subito questa prepotenza da parte dell’Amministrazione: non c’è stata chiesta un’opinione, né un tavolo di concertazione, in maniera tale da renderci partecipi degli stravolgimenti. Non abbiamo più i cassonetti della spazzatura – continua - e l’unica soluzione, per noi commercianti, è portarla a casa, anche se paghiamo regolarmente le tasse”.
Nel 2005 però, l’amministrazione comunale aveva bandito un concorso “Riqualificazione sostenibile architettonica ed urbanistica di Piazza Mazzini-Piazzetta Santa Maria” rivolto ai giovani laureati delle Facoltà di Architettura ed Ingegneria, delle Facoltà di Urbanistica e di Pianificazione Restauro dei Beni Architettonici ed Ambientali e dell'Accademia delle Belle Arti, per la presentazione del progetto di riqualificazione della piazza, vinto poi dai progettisti Pasquale Leone, Luca Maugeri e Pasquale Onorato. Nel novembre del 2005 i progetti partecipanti al concorso d’idee erano stati messi in mostra e resi noti al pubblico. Successivamente, non solo il progetto vincitore subì modifiche in corso d'opera ma sorsero già anni fa le prime polemiche con la costituzione di un comitato “Piazza d’Armi” che si proponeva di salvaguardare la storica piazza e anche il secolare albero che la sovrasta, in quanto era stata paventata la possibilità di abbatterlo. Ai tempi era stata anche fatta una raccolta firme, contro l’abbattimento dell’albero e l’inizio dei lavori, cominciati poi nel 2011. Durante l’incontro di oggi, tante sono state le testimonianze raccolte e unanime la richiesta: il nuovo comitato chiede un incontro con il Sindaco o i rappresentanti dell’Amministrazione al fine di trovare insieme soluzioni tempestive che possano migliorare la situazione.
C.S.
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