Stati generali digitalizzazione, Occhiuto: "La Calabria è indietro, sì a creazione di una nuova agenzia"

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Catanzaro - Avviare un confronto operativo tra esperti e attori di settori economici della Regione Calabria con il sistema territoriale di imprese e professionisti, Pubbliche amministrazioni locali, Camere di commercio, Università, Organizzazioni sindacali ed associazioni di categoria. È questo l'obiettivo della prima edizione del "Calabria Digital Summit", la manifestazione dedicata ai temi della digitalizzazione nella Pubblica amministrazione, in corso di svolgimento alla Cittadella regionale. Organizzata nell’ambito del “Digital Italy Program 2023”, la manifestazione si è stata articolata in una intera giornata di lavori e ha visto la realizzazione, oltre della sessione plenaria di apertura sull’Ecosistema digitale dell’innovazione, di altre tre sessioni dedicate a: sanità digitale, cybersecurity, Pnrr e Trasporti; la quinta sessione plenaria conclusiva ha riguardato, invece, le prospettive e sviluppo del Porto di Gioia Tauro. L'iniziativa si è aperta con i saluti istituzionali del presidente della Regione Roberto Occhiuto.

"Per quanto attiene ai processi di digitalizzazione - ha dichiarato il governatore a margine dell'incontro - non va tutto bene, siamo indietro, sono indietro i Comuni della Calabria, è indietro la Regione, è indietro il sistema sanitario regionale. Appena mi sono insediato - ha spiegato Occhiuto - ho realizzato che in regione e nelle aziende sanitarie spesso l'analisi dei fabbisogni viene fatta dai fornitori e non dai decisori politici o istituzionali: così non va bene. Stiamo cercando di mettere a sistema le attività che devono essere svolte per rendere più efficiente la pubblica amministrazione e attraverso questo percorso erogare servizi si migliore qualità. Per questo - ha aggiunto - il presidente della Regione - proseguiremo nei prossimi mesi e nelle prossime settimane, abbiamo in animo di costituire un'agenzia regionale, ci sta lavorando l'assessore Pietropaolo, per fare in modo che i fornitori ci aiutino a realizzare applicativi, sistemi di digitalizzazione ma sulla fase dei fabbisogni della pubblica amministrazione".

Per Occhiuto "molto spesso i ritardi sono dovuti al fatto che né i decisori politici né i decisori amministrativi, l'apparato burocratico degli enti, ha competenze sufficienti per valutare quale strumento sia più idoneo a realizzare un obiettivo e quando è così è il mercato che decide, e quando decide il mercato spesso decide sulla base degli utili, dei profitti invece che sulla base dei servizi". Infine, Occhiuto ha ringraziato l'assessore Pietropaolo "per gli sforzi che sta facendo in questa direzione".

B. M.

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