Calabria: Giovane morta a Roma, s'indaga su vita privata. Svolti i funerali a San Calogero

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Roma - Sono in corso accertamenti dei carabinieri per chiarire le cause della morte di Simona Riso, la 28enne calabrese trovata agonizzante mercoledì scorso a Roma da una vicina alle 7 del mattino nel cortile condominiale della sua abitazione. Fin dall'episodio della morte, anche alla luce della denuncia dei familiari, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio, ma senza indagati. Una procedura - si è appreso da ambienti investigativi - necessaria per poter effettuare una serie di accertamenti. Gli inquirenti stanno tentando di raccogliere anche elementi per far luce sulla vita privata della ragazza, sulle sue amicizie e relazioni, in attesa di chiarire se la frattura della costola della giovane, che ha causato il decesso per insufficienza respiratoria, possa essere stata provocata da una caduta o da un'aggressione. Al momento non ci sarebbero elementi sufficienti in merito all' ipotesi che Simona - originaria di San Calogero in provincia di Vibo Valentia, paese dove oggi si sono svolti i suoi funerali - possa essere stata uccisa o vittima di un'aggressione, ma tutte le piste restano ancora aperte, compresa quella del suicidio o dell'incidente.

A San Calogero (Vv) i funerali della giovane

''Non cerchiamo vendette. Ciò che vogliamo è soltanto giustizia per la morte di Simona, che non si è suicidata ma è stata uccisa''. È questo uno dei passaggi più significativi della lettera che una cugina di Simona Riso ha letto nel corso dei funerali a San Calogero della giovane morta mercoledì scorso a Roma in circostanze non ancora chiarite. La chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove si sono svolte le eseguie, era piena di gente. C'erano, oltre ai parenti, anche tanti amici di Simona Riso. Il parroco, don Antonio Farina, nell'omelia, non ha affrontato il tema delle cause della morte della giovane, esortando i familiari della ragazza a rifugiarsi nella fede per superare il loro dolore. ''Invito soprattutto voi a farvi forza'', ha detto il sacerdote, rivolgendosi, in particolare, ai genitori, Antonio e Caterina, ed ai tre fratelli di Simona Riso. Altri amici sono intervenuti brevemente nel corso dei funerali per ricordare la ragazza. L'uscita dalla chiesa del feretro è stata accolta con un lungo applauso. Nello stesso istante, inoltre, decine di palloncini colorati sono stati liberati in cielo. Don Antonio Farina ha anche reso noto che sabato prossimo, 9 novembre, giorno in cui Simona Riso avrebbe festeggiato il suo ventinovesimo compleanno, a San Calogero si svolgerà una fiaccolata in memoria della giovane.

Fratello vittima: "Mia sorella forse uccisa da conoscente"

"Mia sorella è stata uccisa e tra le piste c'è anche quella dell'omicidio da parte di un conoscente, quindi una persona con la quale Simona aveva avuto dei contatti". Lo ha detto Nicola Riso, fratello di Simona, la 28enne trovata agonizzante mercoledì scorso a Roma da una vicina alle 7 del mattino nel cortile condominiale della sua abitazione. "Alle 4:30 mia sorella ha sentito al telefono la madre dalla Calabria - spiega ancora Nicola Riso - Poi c'è un buco di due ore. In ogni caso non può essersi trattato di suicidio perché il corpo di mia sorella è stato trovato con jeans e maglietta e le chiavi con sé, quindi Simona era uscita da casa. Probabilmente è stata uccisa altrove e qualcuno l'ha portata nel posto dove poi è stata trovata".

 

 

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