Sequestrato tratto A3 tra Mileto e Rosarno, 21 indagati per disastro doloso e truffa

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Vibo Valentia - La Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica, il sequestro di un tratto dell'autostrada A3 compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno (dal Km 369+800 al Km 378+500) per una lunghezza di circa otto chilometri. I finanzieri stanno anche provvedendo a sequestrare un tratto della strada provinciale 58 ed una strada interpoderale asservita ad un cantiere. Nell'inchiesta che ha portato ai sequestri ci sono anche alcuni indagati nei confronti dei quali si ipotizzano i reati di disastro doloso, falso ideologico e materiale in relazione alla concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione da parte della Stazione appaltante e truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all'indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione.

Sono 21 le persone indagate nell'inchiesta della Procura di Vibo Valentia. Tra le persone coinvolte nell'indagine ci sono dipendenti e dirigenti dell'Anas, i progettisti dell'opera, i responsabili della sicurezza in fase di progettazione e degli aspetti geologici, il direttore dei lavori ed il legale rappresentante della società che ha realizzato l'opera:

  • Gregorio Cavalleri, 65 anni, di Dalmine
  • Vincenzo Musarra, 63 anni, di Verdello
  • Marco Angelo Bosio, 59 anni, di Sergnano
  • Maurizio Aramini, 43 anni, di Roma
  • Gianfranco Vasselli, 56 anni, di Roma
  • Angelo Dandini, 47 anni, di Anagni
  • Fabrizio Tragna, 43 anni, di Palermo
  • Settimio Branchi, 62 anni, di Roma
  • Giovanni Parlato, 49 anni, di Roma
  • Francesco Paolo Campanella, 48 anni, di Castelluccio Inferiore
  • Marcello Ranalli, 58 anni, di Giulianova
  • Carla Rota, 54 anni, di Almé
  • Alessandro Rossi, 52 anni, di Castiglion Fibocchi
  • Dino Lamporini, 57 anni, di Filattiera
  • Giovanni Fiordaliso, 46 anni, di Reggio Calabria;
  • Consolato Cutrupi, 45 anni, di Reggio Calabria;
  • Salvatore Bruni, 40 anni, di Catanzaro
  • Francesco Caruso, 47 anni, di Cosenza
  • Antonio Pio Cannatà, 49 anni, di Cinquefrondi
  • Pietro Lo Faro, 57 anni, di Decollatura
  • Maria Stella Orecchio, 44 anni, di Soriano Calabro

Tratto autostrada sequestrato resta percorribile

Resta comunque percorribile il tratto dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nonostante il sequestro. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha, infatti, disposto anche la facoltà d'uso del tratto compreso fra gli svincoli di Mileto nel vibonese e Rosarno nel reggino, oggetto dell'ordinanza. E' invece interdetto al traffico il tratto della strada provinciale SP 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima, pure sequestrato.

Esondò fiume perchè argine eliminato

L'esondazione del fiume Mesima, avvenuta il 23 marzo scorso, è stata provocata dall'eliminazione di un "tratto considerevole del preesistente argine sinistro del corso d'acqua a monte del viadotto autostrada". E' quanto emerso nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia e dirette dalla Procura della Repubblica che hanno portato al sequestro di un tratto di otto chilometri dell'Autostrada Salerno - Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Nel provvedimento di sequestro del tratto autostradale viene evidenziato come sono stati commessi "fatti diretti a cagionare un disastro ed in particolare l'esondazione delle acque del Fiume Mesima, verificatosi il 23 e 24 marzo scorso, e la conseguente inondazione con riversamento nella strada attigua Sp 58 e nelle aree golenali, minando la sicurezza dei luoghi e delle attività e facendone derivare un pericolo per l'incolumità pubblica".

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Procuratore Vibo: indagini proseguono 

"La Procura della Repubblica di Vibo Valentia sta lavorando senza sosta. Le indagini sulla vicenda che ha portato al sequestro del tratto dell'autostrada A3 vanno avanti". Lo ha detto il Procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo. "La Procura - ha aggiunto - sta approfondendo in primo luogo i profili relativi alla sicurezza dei cittadini che attraversano l'opera e poi sulle somme in più percepite da questa ditta coinvolta".

Falsi registri rifiuti per avere fondi

Falsi registri di contabilità sono stati realizzati per ottenere dall'Anas denaro per lavori mai realizzati. E' quanto emerso dall'indagine della Guardia di Finanza, diretta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. In particolare i falsi documenti riguardano lo smaltimento di rifiuti provenienti dalla demolizione di sovrastrutture stradali. Nel provvedimento di sequestro del tratto autostradale viene evidenziato che la falsa documentazione relativa ai rifiuti da smaltire è stata realizzata dall'impresa "Cavalleri Ottavio spa, impegnata nello svolgimento dei lavori di ammodernamento ed adeguamento del tronco 3 - tratto II Lotto III dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria". I rifiuti erano diretti "per lo smaltimento alla società Ecosistem, un conferimento di tale tipologia in realtà mai effettuato per un quantitativo pari a 2.919.610 chili, relativo alle mensilità di ottobre - dicembre 2012 al fine di ottenere un incremento della indennità di discarica per materiali inquinanti". I falsi documenti hanno indotto in "errore l'Anas, ente pubblico deputato a corrispondere la predetta indennità e procuravano un ingiusto profitto alla società Impresa Cavalleri Ottavio spa, rappresentato dalla liquidazione a titolo di indennità di discarica per 403 mila euro".

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