Intimidazione a sindaco di Bruzzano, tagliati 400 alberi di bergamotto

sindaco-10312016-194749.jpgBruzzano Zeffirio (Reggio Calabria) - Un'intimidazione é stata compiuta ad opera di persone non identificate ai danni del sindaco di Bruzzano Zeffirio, Francesco Cuzzola. Il primo cittadino ha subito il taglio di quattrocento alberi di bergamotto. Sull'intimidazione hanno avviato indagini i carabinieri che, riguardo il movente, non escludono al momento alcuna ipotesi. Alcune ore prima del fatto si era svolta a Bruzzano Zeffirio una cerimonia nel corso della quale il sindaco Cuzzola aveva conferito la cittadinanza onoraria all'Arma dei carabinieri per l'attività di soccorso e sostegno alla popolazione svolta in occasione dell'alluvione del 2015. 

Reazioni

Irto: "Inquieta tempistica"

"E' assai inquietante la tempistica dell'intimidazione ai danni del sindaco di Bruzzano Zeffirio, Francesco Cuzzola, che ha subito il taglio di oltre 400 alberi di bergamotto da parte di ignoti malviventi. E' inquietante che cio' sia avvenuto a poche ore dal conferimento della cittadinanza onoraria all'Arma dei Carabinieri, per la meritoria e generosa attività svolta dai militari della Benemerita un anno fa, in occasione dell'alluvione che si abbatte' sulla fascia jonica reggina". Lo afferma, secondo quanto riferisce una nota del portavoce, il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. "Un gesto, quello deciso dall'Amministrazione guidata da Cuzzola - aggiunge il presidente Irto - il che ha rappresentato un preciso segnale di affermazione del principio di legalità e la rivendicazione del rapporto solido tra la locale comunità e i carabinieri, corpo per definizione lealista nei confronti delle Istituzioni e dello Stato. A nome mio e dell'intero Consiglio regionale, esprimo piena solidarietà al primo cittadino di Bruzzano Zeffirio e auspico un celere accertamento delle responsabilità da parte degli inquirenti". 

Bova: "Un gioco, quello mafioso, indegno in un Paese civile"

“Sono solidale con il sindaco di Bruzzano Zeffirio, Francesco Cuzzola, per il gravissimo attentato di cui è stato vittima insieme alla sua famiglia”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova. “Il sindaco Cuzzola, agli occhi dei mafiosi, è risultato ‘reo’ insieme a tutta l’amministrazione che presiede, di conferire un attestato all’Arma dei carabinieri per il prezioso lavoro che la Benemerita svolge quotidianamente nella Locride. L’aver voluto da parte delle forze criminali distruggere il bergamotteto del sindaco di Bruzzano Zeffirio denota l’astio e l’irrazionalità di quelle forze criminali che pensano di potere imprimere paura e soggezione agli onesti ed alle persone perbene. E’ un gioco, quello mafioso, indegno di un Paese civile e disumano che non può trovare giustificazione in nessuna lettura sociale del fenomeno. Al sindaco di Bruzzano Zeffirio ed alla comunità che egli rappresenta – conclude Bova – va il pensiero e la solidarietà di chi pensa che ancora in Calabria sia possibile una vita serena e senza violenza e che le forze del male non riusciranno a piegare le coscienze di chi crede nella libertà”.    

 

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