Lamezia, ordine psicologi della Calabria: "Si fingeva professionista ma non era iscritto ad albo, condannato dal tribunale"

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Lamezia Terme - Svolgeva abusivamente l'attività di psicologo pur non essendo iscritto all'albo professionale, da qui la condanna da parte del tribunale di Lamezia. A darne notizia è lo stesso ordine professionale: "A seguito di una denuncia dell'ordine Psicologi Calabria, il Tribunale di Lamezia Terme – fa sapere il presidente dell’Ordine Armodio Lombardo – ha di recente emesso un decreto penale di condanna nei confronti di chi, non iscritto all’Albo, svolgeva attività professionali esclusive e riservate per legge alla professione psicologo". Le indagini sono state svolte dal gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme, sotto la guida del sostituto procuratore Emanuela Costa.

"A tutela della cittadinanza e della professione, l’Ordine Psicologi Calabria - proseguono dall'ordine - assistito dall’avvocato Giuseppe Carratelli, ha presentato in questi anni svariate denunce nei confronti di soggetti le cui attività potrebbero sovrapporsi platealmente a quelle dello psicologo". "Il falso professionista, preso atto della condanna, ha conseguentemente fatto richiesta di “messa alla prova” per svolgere attività riparative e di estinzione del reato.  L’ente ordinistico - sottolinea il coordinatore della Commissione deontologica e tutela, Marco Pingitore - continuerà a vigilare e a segnalare tutti i casi di abusivismo professionale sul territorio calabrese, a garanzia dei cittadini, oltre a ricordare di affidarsi sempre a professionisti iscritti all’Albo”.

Il presidente Armodio Lombardo, infine, rammenta “l’impegno ordinistico, fin dalla sua costituzione nel 1989, nella costante promozione dello Psicologo presso tutte le Istituzioni e nel territorio quale professionista riconosciuto. Infatti, l’Ordine è altresì impegnato a contrastare gli abusi nell’esercizio della professione praticati in un altro settore molto a rischio qual è quello dell’occulto e del paranormale al quale si rivolge una utenza particolarmente fragile e indifesa. Ogni anno 400.000 calabresi, secondo indagine Codacons, spendono l’incredibile cifra di mezzo miliardo di euro nell’occulto, con numerose segnalazioni di truffa e inganni. L’Ordine Psicologi Calabria continuerà pertanto la sua trentennale attività di sostegno e tutela di professionisti riconosciuti e cittadinanza”.

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