Lamezia: tornano liberi i marocchini sospettati di terrorismo

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Catanzaro, 12 ottobre - Sono stati scarcerati i tre marocchini arrestati nel gennaio scorso perché accusati di addestramento ad attività con finalità di terrorismo internazionale. I giudici del tribunale della libertà di Catanzaro hanno accolto il ricorso dei difensori dell'imam di Sellia Marina (Catanzaro), M'Hamed Garouan, del figlio Brahim Garouan, 25 anni, e di Younes Dahhaky, 28 anni, di Lamezia Terme. La nuova udienza dinanzi al tribunale della libertà di Catanzaro si era svolta ieri dopo che, nel luglio scorso, la Cassazione aveva annullato una precedente decisione del riesame con la quale era stata confermata la misura cautelare nei confronti dei tre immigrati arrestati. Durante l'udienza di ieri l'accusa aveva depositato delle intercettazioni ambientali dalle quali era emerso che l'imam, in occasione della morte di Osama Bin Landen, aveva pronunciato, incontrando in carcere alcuni suoi familiari, delle minacce contro alcuni ministri italiani. Nonostante il nuovo materiale presentato dall'accusa i giudici del tribunale della libertà hanno deciso di rimettere in libertà i tre marocchini. I tre extracomunitari furono arrestati perché accusati di aver utilizzato la rete internet per procacciarsi e diffondere documenti multimediali riguardanti l'uso di armi ed esplosivi, e software per il sabotaggio dei sistemi informatici.

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