Cetraro - Un uomo, di 46 anni, Alessandro Cataldo, con precedenti per spaccio di droga, è stato ucciso a Cetraro, nell'alto Tirreno cosentino, nella serata del 9 novembre, in circostanze sulle quali hanno avviato indagini i carabinieri del Reparto operativo di Cosenza e della Compagnia di Paola. Cataldo, nel momento in cui è stato ucciso, si trovava davanti ad una pizzeria nei pressi del porto della cittadina tirrenica. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe rimasto vittima di un agguato messo in atto da una persona armata di pistola che si è poi allontanata a bordo di un'automobile condotta da un complice. Stando ai primi rilievi, contro Cataldo sarebbero stati sparati quattro colpi andati tutti a segno e che ne hanno provocato la morte istantanea. Sulla matrice dell'agguato i carabinieri, al momento, non escludono alcuna ipotesi.
Probabile movente in spaccio di droga
Potrebbe essere una vendetta maturata negli ambienti dello spaccio di droga il movente dell’agguato mortale. Cataldo, in passato, era stato coinvolto nell’operazione “Overloading” della Dda di Catanzaro che aveva inferto un duro colpo al narcotraffico sul Tirreno cosentino. Ma l’uomo, nell’estate del 2020, fu vittima anche di un attentato incendiario che distrusse una pizzeria di sua proprietà a pochi giorni dall’inaugurazione. L’uomo, all’epoca, in piena pandemia fece un appello pubblico postando sui Social anche le foto del locale andato in cenere. Proseguono, intanto, a ritmo serrato le indagini sull’agguato avvenuto ieri sera nei pressi del porto. Per tutta la notte, i carabinieri della Compagnia di Paola, guidati dal capitano Marco Pedullà e coordinati dal tenente colonnello Dario Pini, hanno ascoltato tutte le persone presenti sul luogo dell’agguato, ma anche persone vicine alla vittima alla ricerca di ogni elemento utile alle indagini. Il paese è stato presidiato per tutta la notte dalle forze dell’ordine con posti di blocco alla ricerca del killer che è andato via su un’auto con uno o più complici.
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