Lamezia Terme – Ci sono due indagati per la morte sul lavoro di Salvatore Cugnetto, l’operaio di Lamezia morto il 29 maggio scorso a seguito di un incidente sul lavoro su un viadotto dell’A2. Oggi pomeriggio sono stati fissati i funerali nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, dopo che la salma è stata restituita alla famiglia al termine dell’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria di Cosenza. Cugnetto ha perso la vita, in un cantiere sull’autostrada tra Rogliano e Cosenza, dove lavorava come operaio specializzato per ristrutturare uno dei viadotti in Calabria su cui poggia l'A2. Stava usando una lancia ad acqua ad alta pressione che serve per demolire le strutture in calcestruzzo. Qualcosa è andato storto e il getto lo ha colpito. Ha fatto appena in tempo a fare un cenno a un collega, poi è caduto a terra. Da qui l’apertura di un’inchiesta. Ed è proprio la Procura di Cosenza, titolare dell’indagine, ad aver iscritto sul registro degli indagati due amministratori della ditta incaricata dei lavori con l’accusa di omicidio colposo.
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