Diritto alla Privacy, identità digitale e arte: al Civico Trame di Lamezia il laboratorio “Io e gli Altri – Specchi Incrociati”

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Lamezia Terme - "Come ci vedono gli altri? E quanto di noi scegliamo di mostrare davvero online?". Da queste domande nasce “Io e gli Altri – Specchi Incrociati”, il nuovo laboratorio promosso dalla Fondazione Trame nell’ambito del progetto “Biblioteche di Babele” dell’associazione Open Space, finanziato da Fondazione con il sud e Cepell, che lunedì 17 novembre dalle 16 alle 19 proporrà ai giovani un percorso esperienziale dedicato al diritto alla privacy e al tema dell’identità digitale. L’incontro segna la ripresa dei laboratori permanenti di cittadinanza di Civico Trame, che uniscono arte contemporanea ed educazione civica per avvicinare ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni ai valori fondamentali della Costituzione Italiana. Dopo i primi quattro incontri svoltisi tra dicembre 2024 e marzo 2025, dedicati ai principi di uguaglianza, giustizia, libertà e partecipazione, il percorso riprende con una nuova stagione di appuntamenti in cui l’arte diventa linguaggio di cittadinanza attiva. 

Il laboratorio “Io e gli Altri – Specchi Incrociati”, in particolare, prende ispirazione dall’articolo 2 della Costituzione, che tutela i diritti inviolabili della persona, e dal pensiero dell’artista e teorica Hito Steyerl, che nelle sue opere indaga la vulnerabilità dell’immagine nell’era digitale. Steyerl introduce il concetto di glitch art,  come metafora della fragilità umana e dell’esposizione costante cui siamo sottoposti nel mondo della rete e dei social media. Attraverso la tecnica del collage, i partecipanti saranno invitati a realizzare un doppio autoritratto visivo: “Io come mi vedo” e “Come mi vedono gli altri”, riflettendo sul rapporto tra autenticità e rappresentazione, tra intimità e immagine pubblica. Pixelature, tagli e sovrapposizioni diventeranno parte integrante del linguaggio visivo, trasformandosi in segni poetici del diritto a custodire e a scegliere la propria forma di presenza nel mondo digitale. L’esperienza si concluderà con un momento collettivo di condivisione e confronto, in cui le opere realizzate diventeranno il punto di partenza per una discussione sui confini della libertà personale e della responsabilità verso sé e gli altri. I laboratori permanenti di cittadinanza di Civico Trame, nell’ambito del progetto di Biblioteche di Babele”, hanno l’ambizione di trasformare i principi della Costituzione in esperienze tangibili: ogni laboratorio prende spunto da un articolo e da un artista contemporaneo, con il supporto professionale di Francesca Lavinia Bandiera, specializzata in didattica per i musei, per tradurre concetti come uguaglianza, giustizia, dignità e libertà in gesti, forme e colori. Dai laboratori sull’ambiente e la sostenibilità ispirati a Tim Ingold, alle riflessioni sulla libertà d’espressione nate dalle opere di Sam Francis e Helen Frankenthaler, fino alle azioni collettive sulla giustizia ispirate a Hans Haacke e Liliana Moro, il progetto intreccia arte e partecipazione per rendere visibile la Costituzione nel quotidiano. Ogni laboratorio vuole essere un piccolo esercizio di democrazia, un luogo dove ragazze e ragazzi imparano che la libertà, la dignità e la giustizia non sono concetti astratti, ma gesti che si possono disegnare, tagliare, colorare e condividere. La partecipazione al laboratorio è gratuita, le iscrizioni sono aperte. 

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