Lamezia: Uniter ricorda il notaio lametino Gennaro Anania

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Lamezia Terme - L’Uniter, presieduta da Italo Leone, ha voluto ricordare la figura del notaio lametino Gennaro Anania dedicandogli i Preludi di Fryderyk Chopin, essendo non solo socio fondatore dell’Università della Terza Età, ma anche un appassionato di musica classica e dei suoi più grandi compositori tra cui Chopin. Il notaio Anania, tra l’altro, aveva dato un valido contributo culturale e sociale per la sua partecipazione attiva all’Università della Terza Età. Alla professoressa Chiara Macrì è stato affidato il compito di relazionare sui Preludi di Chopin mettendone in luce soprattutto i passaggi significativi e il loro aspetto innovativo, facendone ascoltare alcuni dal vivo. Prima di iniziare, però, Chiara Macrì ha confessato di essere rimasta affascinata dalla  “conoscenza infinita che il notaio Anania, conosciuto durante un incontro su Chopin, organizzato dalla Fidapa, possedeva del musicista polacco al quale si accostava  per la sua ansia di infinito contrapposta alla finitezza umana”. Il dottore Gianni Caruso, invece, ha portato ai numerosi presenti una sua testimonianza  sulla dimensione civile e politica del  notaio Anania riferita in particolare ad un suo colloquio sulla libertà. “Noi - gli aveva dichiarato il notaio Anania - l’abbiamo  fin dalla nascita, però dopo dobbiamo conquistarla e, se non la riempiamo di contenuti, finisce di trasformarsi in una gabbia”. La serata è stata completata con un intermezzo musicale durante il quale il soprano Claudia Andolfi, accompagnato all’arpa dalla musicista  Paola Testa, ha eseguito le arie “Ombra mai fu” di Gorge Frederic Haendel, “Orfeo ed Euridice” di Christoph Gluck, “ Se tu m’ami, se sospiri” di Giovanni Pergolesi.

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